martedì 21 febbraio 2012

Laurea honoris causa

Proprio un paio di giorni fa un amico, volendo ricordarmi le mie "origini", mi ha chiesto, scherzosamente: "ma lei signora in che cosa è laureata?". Devo dire la verità, seppure non manca giorno che io non ripensi ai miei studi filosofici, a cui sono ancora molto affezionata, la mia risposta spontanea è stata "cambio di pannolini!". Perché effettivamente, se guardiamo gli ultimi undici anni, riesco a ricordare solo pochi mesi nel 2007, in cui il Cavaliere era già "spannolato", e La Polpetta era ancora nella pancia.
Ripensandoci, mi sono resa conto che la mia affermazione non era affatto piena di quella stanchezza che si potrebbe immaginare (insomma, l'argomento non è dei più piacevoli), anche perché negli ultimi anni quando penso ai pannolini mi viene in mente in arcobaleno di colori, così:


Poco dopo la nascita della Streghetta, infatti, ho deciso che non ne potevo più di sopportare quintali di pannolini (La Polpetta non aveva ancora due anni e prevedevo che, complice la nascita della sorellina e la brutta stagione, saremmo andate avanti ancora un po' prima di passare alle mutandine), vista anche la difficoltà di "stoccaggio" dei prodotti utilizzati (qui da noi il ritiro della spazzatura indifferenziata si effettua solo un giorno la settimana, e io non ho un balcone!!). Per questo motivo sono tornata a considerare l'ipotesi di passare ai pannolini lavabili, che avevo già visto utilizzare da una mamma con cui ho condiviso un corso di acquaticità dell'allora nemmeno unenne Polpetta. L'arrivo piuttosto imprevisto dell'ultima gravidanza mi ha fatto pensare che sarebbe stato troppo faticoso (ma quanto mi sbagliavo!), e avevo lasciato cadere la cosa.
Così, dopo il solito giretto in rete, ho iniziato a mandare e-mail con richiesta di informazioni ai siti che mi convincevano di più, e tra tutte le risposte ricevute in assoluto la più completa, precisa e squisitamente gentile è stata quella di Jessica, che insieme all'amica Joelle propone qui pannolini e altri prodotti fantastici per mamme e bebè. La prima cosa che mi ha colpita, di loro, è che sono due giovani mamme che hanno intrapreso questa attività insieme evidentemente a partire dalla passione per i loro cuccioli. Per me questa è stata una garanzia assoluta. Mi ha poi stupita tantissimo trovare tanta disponibilià (non so quante mail ci siamo scambiate, ogni volta, sulle caratteristiche dei prodotti, e quanti consigli ho chiesto - sentendomi anche dire, a volte, "questo non prenderlo, non va bene per te"!). Così è partito il primo ordine, e sono entrata nel "tunnel" dei pannolini lavabili (io avvisto: creano dipendenza! Appena si inizia ad utilizzarli, si vorrebbe provarli tutti, e siccome ne escono sempre modelli nuovi e diversi, non si finirebbe mai...)
Devo dire che è stato amore a prima vista, per i prodotti naturali (invece di tutta quella plastica in cui avevo sempre impacchettato i miei figli), per la praticità dell'uso e per l'allegria dei colori, delle forme e delle diverse possibili soluzioni. Alla fine ho messo insieme un bel parco pannolini, usando per i primi tempi per La Streghetta prefolds , di cui abbiamo imparato e sperimentato tutte le pieghe e sistemazioni

corredati da coloratissimi veli in pile (utili soprattutto finché la dieta prevede solo latte di mamma...)

Al posto delle solite salviettine umidificate usa e getta (senza le quali credevo di non poter sopravvivere), ho invece adottato delle pezzuole lavabili, anche queste super colorate, con un lato più morbido e l'altro più "pulente" (tipo spugnetta dei piatti!?!)


Per La Polpetta, e da quando La Streghetta ha iniziato a gattonare e poi camminare, sono passata ai miei preferiti in assoluto, gli Sweet Light

che sono durati praticamente fino a un mesetto fa. Sono belli, comodi (sia per la mamma da far indossare che per il bambino, che si può muovere in tutta libertà senza paura di spiacevoli "fughe").
Ora La Streghetta si è convinta di essere cresciuta: un giorno, senza preavviso, ha rifiutato di indossare il pannolino, e nonostante qualche incidente occorra ancora, si è converita definitivamente alle mutandine.
Il bilancio di questi due anni è per noi assolutamente positivo. Anzitutto è sparito il problema dei sacchi di pannolini usati che vagavano dalla lavanderia al fondo delle scale, accogliendo in modo non proprio piacevole i nostri ospiti. Ma soprattutto, con un minimo sforzo (tanto la lavatrice in casa nostra è sempre in movimento!), abbiamo risparimato l'acquisto e il successivo smaltimento di quintali di plastica. Anche dal punto di vista economico, è stato un gran vantaggio: la spesa iniziale è stata velocemente ammortizzata, e togilere la voce "pannolini U&G" dalla spesa mensile è stato un bel sollievo! Che sia possibile per tutti è dimostato molto semplicemente: lo scorso inverno sono stata a letto per dieci giorni di fila, con la polmonite, e quel sant'uomo di mio marito si è rifiutato di cedere all'acquisto degli U&G, ma con pazienza ha imparato ad usare e lavare i nostri fantastici pannolini. Se ci è riuscito lui, con tutta la gestione della casa e della tribù sulle sue spalle, può riuscirci chiunque abbia la buona volontà di iniziare.
E adesso? Per il momento i nostri pannolini sono stati riposti nelle loro ceste, ma non li mettiamo troppo fuori mano, non si sa mai...

6 commenti:

  1. sì....non si sa mai, con te va proprio detto

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  2. Cara Cristina ti scrivo qui perchè non so dove altro farlo!
    Anch'io sono diventata una pannolini lavabili dipendente e con Chiara (12 mesi) ce la stiamo cavando benissimo! Tra meno di due mesi arriverà la sorellina e abbiamogià preso i pannolini anche per lei. Domanda pratica ad una superplurimamma: secondo te mi serviranno due borsoni quando ci spostiamo oppure ce la possiamo cavare con uno solo? Sai che i pannolini lavabili sono un po' più ingombranti, poi se si esce a mangiare a volte devo portar dietro la pappa di chiara, oltre al seggiolone da tavolo...no comment!
    Sto cercando di organizzare il possibile prima che nasca la pupa, ma haimè sono di mio una disorganizzata!
    grazie!

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    Risposte
    1. Io sinceramente con le ultime due portavo una borsa, e neanche troppo grande. Le mie hanno 24 mesi di differenza, con le tue secondo me dovrebbe essere anche più facile! Anzitutto quando esco a mangiare chiamo prima il ristorante e verifico se hanno un seggiolone: la maggior parte sì. Così ti sei tolta un gran bel peso. Se invece adiamo a casa di amici (molto più spesso, a dire il vero) ho valutato che il seggiolino è inutile: quanti minuti stanno a tavola? Io le tengo in braccio, intanto che riesco a farle mangiare qualcosa, e poi le "sciolgo". Avendo praticato l'autosvezzamento, con le ultime due, le pappe non le ho praticamente mai fatte, per cui altro problema in meno.
      Con due bimbe vicine puoi organizzare i cambi in modo "intercambiabile" tra loro. Cioè, non so che pannolini usi, ma io portavo quattro o cinque inserti, ma al massimo due mutande (statisticamente non si bagnano tutte e due più di una volta anche l'involucro!!). In più magliette e pantaloncini, soprattutto verso la bella stagione, si possono mettere un po' lunghi alla piccola, o un po' più corti alla grande, no? D'estate una maglietta della grande veste bene anche la piccolina, con sotto solo il pannolino... Io sono un po' spartana, a dire il vero, però non ho mai avuto grossi problemi.
      Per gli inserti bagnati o sporchi, poi, usavo quelle buste di plastica in cui si trova, a volte, la biancheria quando si acquista. Così occupano poco spazio e sono impermeabili. Ora che sono grandi mi porto una borsettina con un cambio completo (uno solo per tutte e due!), qualche salviettina lavabile (l'acqua si trova praticamente ovunque!) e sono a posto...

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    2. Bella risposta che semplifica la vita!
      Per la questione pappa noi abbiamo il "problema" inverso, Chiara finchè c'è del cibo in tavola non molla e lo elemosina a tutti gli adulti presenti! In più è un orologio svizzero, ore 12 e ore 19 deve mangiare, se no si trasforma in un mostro difficilmente distraibile, quindi se so che si tirerà per le lunghe son costretta a farle mangiare prima qualcosina (portandomi dietro la schiscetta) per poi vederla ricominciare da capo...
      Per quanto riguarda i pannolini sì non ci avevo pensato che effettivamente possono essere intercambiabili, basta regolare i bottoncini (poket taglia unica). Magari faremo un po' di fatica il primo mesetto in cui si cambia di continuo il pannolo, ma male che vada recupererò uno zainetto di scorta, inutile a 32 settimane mettersi a cucire una borsa apposita...meglio ottimizzare le forze e i tempi.
      Grazie 1000

      Laura

      p.s. hai mai pensato a un post sull'autosvezzamento?

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    3. Fatto!!
      Grazie a te Laura, e buona giornata

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  3. Brava, bel resoconto. Mi piace quando si incoraggia verso questa direzione. Noi gli usa e getta li abbiamo usati solo durante una vacanza di continui spostamenti. Altrimenti usiamo i lavabili che faccio io in casa e altri che mi hanno regalato.
    ciao

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