lunedì 26 marzo 2012

Contabilità domestica: primo step

Il post di qualche giorno fa, e la lunga discussione che ne è seguita, grazie anche alla richiesta di Corina Maria mi hanno fatto pensare all’utilità di raccontare come mantengo la gestione delle finanze, nella nostra economia domestica.
Ovviamente il rigore e la precisione che abbiamo raggiunto ora (posso con tranquillità, dopo aver consultato la mia tabella, fare il calcolo di quanto ha in tasca in questo momento il padre dei miei figli, permettendomi 3/5 euro di approssimazione) sono frutto del lavoro di anni. E non di pochi errori.
Ricordo perfettamente quando, dopo circa un anno di matrimonio, siamo andati ad acquistare un divano: con estrema tranquillità ci siamo permessi di prendere il modello che ci piaceva di più, scegliendo un pagamento rateale, seguendo questo semplice ragionamento: “vuoi che per i prossimi due anni non ci potremo permettere una simile cifra al mese?!?”. Grazie alla nonna che mi ha aiutato nel finire di pagarlo!!
Per fortuna si cresce, la vita ci mette sempre più alle strette (alla fine penso che sia un bene) e ad un certo punto abbiamo capito che era impossibile andare avanti con i “vuoi che…” o “mi sembra proprio…”. Dovendo cominciare a pensare all’asilo della prima figlia (la scelta per noi non è mai stata scontata), abbiamo iniziato a fare davvero i conti. Forse un pochino tardi, ma l’importante è cominciare!
Il primo passo per iniziare a tenere una contabilità seria delle spese familiari consiste nel cominciare a segnare tutte le spese. E con tutte intendo proprio tutte, anche l’euro o due del parcheggio.
Non è necessario fornirsi di complessi (e costosi) programmi di contabilità. Io ora uso una tabella di Excel, che quel sant’uomo di mio marito ha predisposto per me, con diversi raggruppamenti dei dati (che approfondirò), ma per iniziare bastano una penna e un quaderno.
Un modo per semplificare l’operazione è quello di conservare gli scontrini della giornata. Ogni sera (oppure ogni mattina), io prendo in mano il mazzetto, segno con precisione data, luogo e somma dell’acquisto, e poi li butto via (fanno anche male alla salute!). E’ importante segnarsi il prima possibile, invece, le spese senza scontrino, prima di dimenticarsele. Il padre dei miei figli in questo è un campione: mi manda una mail anche quando si beve un caffè!
In un tempo ragionevole (circa un mese) questa abitudine dovrebbe consolidarsi (a volte mi capita di non dedicarmi ai conti per uno o due giorni di fila, basta poi ritagliarsi mezz’ora per mettersi in pari). Quando si hanno raccolto un numero abbastanza considerevole di informazioni, si può procedere a dividerle per categoria.
Il consiglio è di dedicare una serata a questa attività, magari in due. Noi, dopo anni di aggiustamenti successivi, siamo arrivati a definire queste categorie di spesa, che coprono praticamente tutte le nostre uscite: Auto – Bollette – Istruzione – Regali – Salute – Spesa (alimentare) – Spese casa – Tasse (multe comprese) – Vacanze – Varie – Vestiti.
L’ordine è rigorosamente alfabetico. La voce Varie ha recentemente sostituito il precedente Divertimenti. Psicologicamente ci siamo accorti che ci faceva sentire in colpa questa voce, che tendevamo a ridurre il più possibile, mentre è proprio necessario, a volte, regalarsi un buon cono di gelato, un mazzo di fiori, la visita ad un museo. Perciò la voce Varie non raccoglie qualsiasi cosa, diventando il ricettacolo dell’incontrollato, ma significa per noi tutto quello che non è strettamente necessario (e perciò anche differibile), ma utile per vivere in modo (per noi) soddisfacente.

9 commenti:

  1. Ma che bello, finalmente dopo anni, forse riuscirò a capire qualcosa anch'io e spero quanto prima a matterla in pratica!!!Baci e grazie sei sempre più "UTILE"!!!

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    1. Guarda che mentre scrivevo ti avevo proprio in mente! Anche se in questi giorni hai altro a cui pensare...

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  2. Noi raccogliamo gli scontrini, facciamo la somma del mese ma senza categorizzare. Quindi...

    Entrate totali - Uscite totali = quanto è rimasto questo mese? :-)

    Senza dettagli per una precisa scelta ...punti di vista come sempre...categorizzando e dettagliando ci sembrava di ingabbiarci...come è successo a voi per la voce "divertimenti" :-)

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    1. Questo è stato il nostro primo passo, che resta entro l'ottica mensile. Nei prossimi giorni conto di scrivere i progressi ulteriori...
      Perché il difficile accade quando: Entrate totali - Uscite totali = di quanto siamo andati sotto questo mese??
      Purtroppo ci è successo anche questo!

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  3. Cristina, sei proprio brava. Io non tengo conti,ma voglio assolutamente imparare. Finora ho fatto cosi': ritiro la stessa somma dalla banca ogni martedì, e cerco di farci stare tutto... naturalmente il lunedì si mangia sempre pasta al pomodoro!
    Le bollette sono extra e le pago online con immenso dolore, soprattutto quella del gas...:-((
    Gli extra di solito vengono fuori spontaneamente quando c' è un'entrata inaspettata, ma a quelli pensa mio marito: io sono un po' bacchettona, mentre se fosse per lui saremmo sempre in bolletta, in due ci bilanciamo!
    Pagamenti rateali? Non mi ci metto, non prima di aver iniziato a tenere una vera contabilità! Che forse ci permetterebbe anche di ritagliare qualcosa in piu' .
    Grazie di aver condiviso il tuo "How To"

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    1. Guarda, dopo il divano anche noi non abbiamo mai più comprato niente a rate. L'unico pagamento rateale che abbiamo in atto ora è l'assicurazione della macchina "grande" (la sette posti), perché la cifra è proprio alta e splamarla in tutto l'anno mi aiuta non poco con la contabilità.
      Poi, ovvio, le rate delle scuole. Ma quello che ho scritto oggi è niente, se penso a dove siamo arrivati ora... Nei prossimi giorni le puntate successive!!

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  4. Grazie per questo post, davvero utile!
    Noi al momento stiamo usando un metodo simile a quello di Anilina, nel senso che paghiamo on line bollette e rata e ritiramo la stessa somma mensile che deve bastare per tutto il resto (spesa alimentare, spese per la casa, farmacia ecc.). L'aspetto negativo di questo approccio è che non ci permette davvero di controllare la situazione, perché non sappiamo esattamente quanto paghiamo per che cosa. Certo, ci aiuta a limitare le spese meglio del metodo "entrate totali-uscite totali" (usato anche da noi in passato col risultato di trovarci spese volte sotto), però non ci mette in grado di sapere quali sono i prezzi più bassi o per quale voce spendiamo troppo.
    Il tuo metodo mi sembra più impegnativo, ma anche più affidabile e il prossimo mese proverò a mettere in pratica questo primo step, perché sono convinta che la spesa da supermercato può ancora essere ridotta nel nostro caso.

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    1. Io invece negli ultimi anni cerco di pagare tutto il possibile con il bancomat, molto utile anche per tenere traccia di ogni uscita. Non avere "liquidi" in tasca mi aiuta ad evitare molte piccole spese. Ritiro quello che mi serve per i pagamenti necessariamente in contanti. Certo che a volte non avere contanti mi mette in difficoltà (specie per il parcheggio dell'auto...)!

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  5. Caspita!
    Sai che mi sento bene a sapere che c'è qualcuno che fa così...
    Io tengo nota delle mie spese (con arrotondamenti al 5 €) su carta quasi quotidianamente e poi mensilmente faccio le somme e annualmente anche. Non conoscevo nessun'altro che fa così. Ora mi sento meglio.

    =)

    Passo ora a leggere il punto 2.
    ciao

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