lunedì 21 maggio 2012

Il “misto”

027Ogni anno, non appena la primavera inizia a farsi sentire (anche se poi, come in questi giorni, pare presa da una inspiegabile regressione, tanto che Il Cavaliere è arrivato a chiedermi: “mamma, ma come mai è già arrivato l’autunno?”), io inizio a variare il menù quotidiano. Se prima le nostre cene prevedevano spesso un unico piatto caldo (pastasciutta, carne variamente cucinata, ravioli, zuppe…), ora preferisco mettere in tavola quello che noi chiamiamo il “misto”.
I bambini ne sono entusiasti, perché più o meno ogni sera tra i piatti che preparo c’è qualcosa di goloso per ciascuno di loro.
Invece di affidare il nutrimento quotidiano ad una sola pietanza, infatti, metto in tavola piatti diversi, cercando di rispettare un certo equilibrio. Per cui, oltre agli immancabili pomodorini, di cui sono diventata praticamente dipendente, e del pane in varie forme (ultimamente mi piace fare il pane con la farina di grano duro…), abbiamo lenticchie, fagioli, mozzarelline, zucchine o melanzane (le cucino come se fosse una parmigiana, ma non friggo prima le fette di verdura, la lascio cuocere direttamente in forno. Molto più leggero,e comunque gustosissimo), insalata, tortino di patate, qualche affettato, tonno (le piccole impazziscono quando faccio la mousse, semplicemente frullando il tonno con un formaggio spalmabile), uova (sode, strapazzate, frittata), affettati, piadine e a volte torte salate. Il vantaggio questo tipo di cucina è che nella maggior parte dei casi produco più di quello che si consuma, per cui la sera successiva mi limito a riproporre quel che è avanzato, più una o due nuove preparazioni, ciclicamente. Io e La Streghetta abbiamo così anche i nostri pranzi quasi sempre già pronti (anche se la ragazza spesso mi domanda la pasta, è proprio un po’ “drogata” di spaghetti e pennette).
024Per rendere più appetibili le verdure che non sono molto gradite (tipo spinaci), li infilo nelle torte salate, o nelle focacce, come questa è che farcita appunto di ricotta e spinaci.
D’inverno nascondo le verdure sgradite in ravioli e crespelle, ora invece preferisco anche io mangiare qualcosa di più fresco (anche se quel sant’uomo continua a prendermi in giro perché, nonostante tutto, riesco ad utilizzare il forno almeno una volta al giorno. Ma che ci posso fare? Il pane si ostina a cuocere solo così!).
Dopo di che, spazio alla frutta. Anche se in questo momento siamo ancora alle prese con le mele, speriamo di approdare presto alle pesche, le albicocche e le susine, di cui in particolare l’Ingegnere è ghiotto fin da piccolissimo.
Non so come mai, ma cucinare e portare in tavola il “misto” mi mette allegria: sarà perché è sinonimo, appunto, di bella stagione. Sarà perché ci stiamo già pregustando la fine della scuola, quando i ritmi rallentano, i vestiti sono più leggeri e i giochi all’aperto ci fanno desiderare di bere qualcosa di fresco, più che riempirci di cibo. Insomma, noi siamo pronti.
Arriverà anche il caldo? A dire il vero, per il momento non ce la sentiamo di lamentarci (soprattutto io, che temo l’estate di nuovo con il pancione). Prendiamo ogni giorno per quello che è, riuscendo ancora a goderci anche le giornate di pioggia.
Avremo tempo ancora per lamentarci del grande caldo, quando arriverà!!!

6 commenti:

  1. Ma che bella coincidenza! Anche i miei scoppiano in un tripudio di applausi quando io dico, fingendo di tentennare per godermi la suspance..."ma non ho preparato niente di preciso, vorrà dire che faremo tutto Misto, vi vaaa?" Yeeeee! Addirittura si sbizzarriscono anche le più grandi, inscenando dei piatti che sembrano delle scenografie! Che relax quelle sere, una tregua anche per la mamma e le sue scomode teorie alimentari...

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    1. Tanto più che, nella maggior parte dei casi, con il misto mangiano anche verdure e legumi. Cosa che non accade quando porto in tavola la "solita" pasta rossa...

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  2. Mmmm...mi hai fatto venire fame!
    Questo post casca a fagiolo per farti la richiesta di un post speciale. Non è che ci sveli trucchi e ricette per fare il pane? É da un messetto che ci siano messi a farlo in casa (con il lievito di birra) ma con scarsi risultati. La rete da un lato aiuta perchè ci son tante ricette, dall'altro no perchè ci si trova tutto e ilcontraio di tutto.
    So che tu usi il lievito madre, (che io non ho), ma non é che posti una ricetta super provata di un buon pane fatto in casa? Oppure dimmi dove trovarla!
    Grazie in anticipo!
    Laura

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    1. Allora, per fare il pane in casa il primissimo ingrediente è la pazienza. Appena riesco ti faccio volentieri un post, ma sappi che ho iniziato ad andare per tentativi molti anni fa (appena sposata) e abbiamo "gicoato a frisbee" molte volte con i drammatici primi risultati. Poi, pian piano (e facendo conoscenza con il forno), siamo arrivati a prodotti che tutta la famiglia apprezza. D'altra parte, ultimamente sto abbandonando la pasta madre (giace in frigorifero, perché ancora non ho superato il fastidio che mi procurava quando le nausee erano fortissime). Ma anche con il lievito di birra si ottiene molto. Ci lavorerò, appena possibile!

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  3. Anche noi lo facciamo; da noi si chiama "cena fresca" o "cena allegra" e come dici tu tutti trovano sempre qualcosa di loro gradimento, grandi e piccini!

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  4. Crstina l'idea del misto è proprio geniale... ho solo due bimbi (e cucino io) e faccio fatica a soddisfare le loro esigenze (per non parlare di quelle della madre) per cui tenterò di costruirmi il misto pure io! grazie!

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