lunedì 30 luglio 2012

Ma ce l’hai insegnato tu!!

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Luglio, come ogni anno, sembra non finire mai… Anche perché, come ogni anno, le nostre vacanze inizieranno ufficialmente con la prima domenica di agosto (vediamo la luce in fondo al tunnel!!), quando partiremo tutti allegramente per il Trentino, insieme ad un bel gruppo di amici.
Nonostante le molteplici attività e i diversivi escogitati per questa estate, devo dire che la settimana scorsa ero piuttosto agli sgoccioli. Il cucito ha continuato a dare i suoi frutti, e io mi sarei rilassata tantissimo, con la Sartina impegnata come me, e la Polpetta e La Streghetta sempre in fremente attesa di poter giocare con i nuovi “manufatti”. La Streghetta sta poi crescendo davvero velocemente, e le due sembrano quasi gemelle (me lo chiedono in molti) e riescono a giocare insieme davvero bene (sabato mattina, per esempio, hanno scovato un vecchio pacchetto di farina, hanno cucinato per le bambole e le hanno nutrite allegramente – peccato che le bambole fossero nei loro letti, e le lenzuola alla fine fossero tutte piene di farina…).
I maschi di casa, invece, sembrano non riuscire a trovare pace. Pare che il cortile sia sempre troppo caldo, e non capita mai che entrambe abbiano voglia di giocare a calcio o a pallacanestro contemporaneamente. Ogni attività stanca dopo pochi minuti, e l’unica risorsa che continuano a domandare sono la Wii e il computer. Dopo aver ceduto per qualche giorno, ho deciso che non si poteva andare avanti così! Perciò ho decretato lo spegnimento di tutti i dispositivi elettronici, per i prossimi giorni, con unica deroga il pc per guardare (insieme) alcune prove delle Olimpiadi (in streaming…). A discrezione mia o del loro padre.
Questo decreto dittatoriale e unilaterale ha prodotto alcuni giorni di tensione. Soprattutto da parte mia, però, che mi sono sentita “in colpa”, non tanto per il castigo elettronico, ma per l’incapacità, o impossibilità, di occupare meglio il loro tempo.
Proprio in quei giorni mi è arrivata una telefonata dal mare: le mie amiche (quelle del venerdì mattina) si erano organizzate per andare in vacanza insieme, in luglio. Io non me la sono sentita di unirmi a loro, un po’ perché quel sant’uomo di mio marito non avrebbe potuto seguirmi (e con i bambini e la pancia temevo di non riuscire a cavarmela), un po’ perché la nostra settimana in montagna è molto importante per noi, proprio come modalità di vacanza, e non ce la siamo sentiti di sostituirla. Abbiamo istituito allo scopo una riunione di famiglia, e l’intero gruppo ha votato per il Trentino, e poi qualche giorno al Meeting dell’Amicizia tra i Popoli, che si svolgerà a fine agosto.
Ma la scorsa settimana una delle mie amiche ha trovato all’ultimo minuto una soluzione per noi: una decina di giorni, ad una cifra ridicola. Si trattava di fare le valige e partire nel giro di pochissimo. Ero al settimo cielo: poi mi sono “scontrata” con la realtà. Il padre dei miei figli avrebbe dovuto accompagnarci, e poi tornare a prenderci (lo so, sono una patacca, ma non ce la posso fare ad arrivare nelle Marche completamente da sola, con prole e pancia al seguito per di più). La spesa per il viaggio avrebbe superato grandemente l’affitto per l’appartamento. Facendo due conti, o si rinunciava a qualcos’altro, oppure nessuna partenza per il mare. E ovviamente (e giustamente) quest’ultima è stata la decisione (che indubbiamente era la più ragionevole da prendere, in agosto faremo le vacanze tutti insieme, non aveva senso lasciare da solo quel sant’uomo, e poi trascorrere le sue ferie in casa).
Per due giorni sono stata davvero furente. Arrabbiata anzitutto con me stessa, che non ero riuscita a programmare meglio, e preoccupata per i miei figli, che mi sembrava di sacrificare alle mie scarse capacità (perché d’altra parte non riesco nemmeno a portarli in piscina, per esempio, o al parco nel pomeriggio, tanto poche sono le mie energie di questi tempi).
Poi è arrivato il sabato, il marito a casa, che mi permette un po’ di sollievo (spesso al mattino se li porta fuori tutti, con notevole sollievo mio e loro!!), e un imprevisto colloquio con La Sartina. Di ritorno dalle commissioni del mattino (si vede che aveva parlato con suo padre, prima di venire da me), La Sartina mi ha presa da parte e mi ha detto: “mamma, ma sei triste perché non siamo andati al mare?”. Io mi ero resa conto che il mio stato d’animo degli ultimi giorni l’aveva colpita, e la cosa, paradossalmente, invece di aiutarmi a riprendermi, mi faceva arrabbiare ancora di più.
“Mamma, ma se ce l’hai insegnato tu, che la cosa importante non è che possiamo avere sempre tutto quello che vogliamo e subito. La cosa più importante è che siamo insieme”.
Lì per lì, povera Sartina, non ho saputo cosa dire. Non volevo “difendermi”, dicendo che ero preoccupata più per loro che per me. Sono stata zitta, anche perché non c’era davvero nulla da aggiungere.
E ho avuto bisogno di un paio di giorni (e di un’altra preziosissima telefonata), per capire davvero cosa stava succedendo. Perché le scelte che abbiamo fatto, il modo di affrontare le singole giornate, così come le grandi decisioni, sono messe alla prova in continuazione. Basta un po’ di caldo, i disagi della gravidanza, un po’ di noia (e la poca voglia di fare i compiti), e alcune certezze iniziano a vacillare. Poi accade che una figlia ti ricorda qualcosa, e che per qualche istante è lei che ti mostra la strada, ti ricorda cosa stai facendo, e perché.
Davvero, sono proprio grata a questo luglio, ai miei maschi insofferenti, al gran caldo e alle gambe gonfie. Sono grata addirittura alla benzina così cara (!!), che mi fa rinunciare ad un viaggio, anche se l’affitto sarebbe stato così basso…. Perché sicuramente sarebbero stati belli, quei giorni al mare con le amiche. Sicuramente ci saremmo divertiti, e avremmo anche portato a casa qualcosa.
Eppure, ho l’impressione di aver guadagnato davvero molto.
Così che, qualche giorno dopo (e dopo che un’altra amica mi ha portata fuori a mangiare una pizza, solo noi due! Perché c’è sempre qualcuno che ci fa compagnia, se glielo permettiamo… ), riparlando dell’accaduto con quel sant’uomo di mio marito, mi sono scoperta a dire: “è stata una grande occasione educativa”. Ma non per i figli: questa volta, davvero, per me!!

19 commenti:

  1. La Sartina mi commuove sempre, devi essere davvero orgogliosa di lei!

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    1. Orgogliosa, certo! E anche un po' in imbarazzo, a volte...

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  2. Se ti può consolare io ho solo una bimba e non me la sento di andare al mare da sola senza il papà, proprio non riesco a starle dietro! Ci mancherebbe che tu riesca con pancia e 5 figli!!
    Trovo che tu stia crescendo davvero delle grandi persone e solo una grande persona può fare questo :)

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    1. Sicuramente, sono molto grata, di questi tempi... Soprattutto a loro (i figli), perché mi sopportano e riescono a far tesoro anche dei miei difetti!!

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  3. la sartina è mitica... è così... saggia!

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  4. Caspita! Che cosa bella! La tua figlia che ti ricorda la tua direzione, è proprio meraviglioso. Forza Cristina, siamo tutti con te! Hai proprio ragione che alle volte siamo messi a dura prova, soprattutto quando abbiamo fatto delle decisioni importanti.
    buona giornata
    ciao

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  5. ciao Cristina..è la prima volta che ti scrivo,ci siamo incrociate su bimbifeliciacasa, sono mamma Simo!la tua sartina mi ha commossa ed educata. Vi seguo con affetto. Io ho tre bimbi piccoli e il mare a 15 minuti da casa,eppure non me la sento di portarli al mare da sola,per diversi motivi. Eppure intorno persone che mi dovrebbero essere amiche mi fanno domande del tipo"ma non andate al mare?",ecco se ogni tanto il diavoletto(perchè ricordiamoci da cristiane che esiste e fa di tutto per sviarci dalla nostra vocazione)mi fa sentire in colpa,inadeguata,poco supermamma, dall'altro oggi riflettevo che "ci siamo prese la parte migliore" e che è più facile far pascolare i figli al mare ammettendo distrazioni piuttosto che passare le giornate in casa. Mi permetto solo un consiglio(ero una bambina come la sartina)ma magari già lo fate..vigilate che la sartina si diverta tanto con la sua parte bambina,essere così mature è un Dono,un carisma,ma se qualcuno non ti dice "Dio Padre è orgoglioso di te"alle volte può diventare un macigno. Ti lascio con grande affetto mamma Simo from Sardegna

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    1. Certo, cara Simo, anche mentre ci ero dentro riconoscevo che quello stato d'animo era una tentazione bella e buona!! Eppure a volte, pur riconoscendola, non si ha la forza (almeno non io) di scacciarla semplicemente lontano da noi.
      Anche io spesso mi preoccupo per la "maturità" della Sartina, e la grande responsabilità che le abbiamo messo sulle spalle, regalandole così tanti fratelli. Forse proprio per questo, a volte, mi par giusto assecondarla magari più degli altri. Valorizzarla non è difficile: mi viene molto naturale!!!

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  6. Mi piaci davvero tanto. La tua umilta' e' incredibile. Lo ripeto, c'e' solo da imparare da te. Grazie.

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    1. Io che quasi mi vergognavo a scriverlo, questo post... Comunque, è proprio la realtà che ci educa!!

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  7. Se pensi che i nostri figli imparano chiò che vivono dovresti essere davvero orgogliosa della tua Sartina.
    Lei ti ha illuminato la strada ma la lucina gliel'hai data tu.
    Fantastica.
    Noi siamo tornati dal Trentino domenica, la prima volta in ferie insieme, davvero superfantastico, farò presto un post.
    Ci andrei ad abitare tra quei monti e un pensierino serio lo abbiamo fatto.
    Voi dove andate?

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    1. Non me ne parlare!! Io subisco continuamente la tentazione di pensare che se vivessimo in montagna sarebbe tutto più facile (d'altra parte sono valtellinese, io!). Quest'anno andremo a San Martino di Castrozza, come i tre anni precedenti. Prima si andava sempre a Falcade (che pure è sulle Dolomiti, ma in Veneto).
      Anche se, in verità, la Val D'Aosta resta a mia preferita.
      Comunque, è consolante che, nonostante le mie contraddizioni, e la mia mancanza di coerenza, in loro resti la certezza di quello che hanno visto.
      Mi colpisce, tra le altre cose, il sentirmi "giudicata" (con infinita misericordia) da una figlia. Davvero, stanno inesorabilmente crescendo!!!

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  8. i figli... sono la mano di Dio. arrivano a noi per darci felicità e insegnamenti continui, diretti e indiretti. capita di perdere di vista le certezze e non c'è nulla di sbagliato, siamo mame-mogli-donne, siamo persone. ed è davvero bella la famiglia che costruite giorno dopo giorno tutti insieme.

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  9. Mò devo scrivere un commento pure io. Intanto: dove andate in Trentino? perchè ci andiamo anche noi!(casa di mamma e papà).
    E poi: anche io sono stata in difficoltà questo luglio...mi sono salvata grazie alle amiche con cui sono andata in piscina e mi hanno aiutato a gestire i miei bambini insieme ai loro, che mi hanno invitato a casa loro (alcune hanno installato piscina in giardino), w-e al lago a costo zero (col G marito naturalmente).Però è dura. Pensa solo che è un anno particolare, l'anno prossimo sarà diversa. E pensa anche questo: che la noia non è di per sè negativa. Ha un grande valore pedagogico.Ed è intrinseca nella dimensione dell'infanzia.Coraggio! baci. H.

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    1. In Trentino saremo a San Martino di Castrozza, ma solo per una settimana (dal 5 all'11, mi sa che in quei giorni tu sei un pochino impegnata...).
      Ieri siamo stati a Leolandia, non proprio a costo zero, anzi! Però ci voleva, e i bambini erano così contenti.. Sono stati bravissimi!!
      Certo, senza sconti o promozioni per noi è impossibile entrare in questi parchi!!!

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  10. che meraviglia leggerti!
    anche tu a volte non ce la fai, mi sembra cosi' umano.. e meravigliosa la sartina, che non solo ti rindirizza ma è cosi proprio grazie al lavoro che con tanta generosita' e passione fai con loro... non svilirti per un po' di stanchezza, sei anche incinta, fa caldissimo, ricordo che io ero sfinita e non avevo nemmeno figli da curare!!!!

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  11. sei una mamma meravigliosa e umana, e stai crescendo i tuoi bimbi in modo stupendo
    io mi trovo in apnea con 2,e comunque sì le femmine le impegni di più, i maschi si stufano dopo poco, sono sempre insofferenti, come se gli sfuggisse la terra sotto i piedi
    ogni volta che mi sembra di affogare ti penso
    un abbraccio e buone vacanze riposati e goditi tutta la tua famiglia

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