venerdì 3 agosto 2012

Sarà arrivato il momento?

calzinoFacendo due conti, direi di aver finalmente raggiunto l’agognato terzo trimestre di gravidanza. A dire il vero, in questo momento ho un desiderio di partorire enorme, non me ne importa un fico secco del dolore (sarà che le ultime due figlie sono nate in circa mezz’ora, tra travaglio e parto?), pur immaginando benissimo che trattandosi del sesto figlio avrò due o tre giorni di “travaglio” successivo al parto (i morsi uterini crescono in maniera esponenziale, dal terzo figlio in poi – ma non voglio mica spaventare nessuno!!). Devo solo individuare il giusto antidolorifico da portare in ospedale di contrabbando (si accettano consigli), visto che le nostre infermiere elargiscono con grandi difficoltà, e nemmeno sempre, dosi ridicole di tachipirina, che hanno più o meno l’effetto di un bicchiere di acqua fresca.

D’altra parte, iniziare a pensare al parto mi ricorda che prima o poi ci sarà un’altra creatura in famiglia, qualcuno che ancora non conosco (nonostante stia già determinando parecchio le nostre esistenze, e tra me e lui siano già in atto tentativi di conciliazione, circa il lato su cui preferisco distendermi la sera, per dormire. Ovviamente alla fine vince sempre lui…)- E se mi piace cullarmi al pensiero del suo profumo, alle ore che trascorreremo insieme, alla magia dell’allattamento, e anche (lo so – sono malata) al cambio dei pannolini, restano due o tre cosette logistiche da sistemare.

Perché è vero che sarà una pulce, ma avrà pur bisogno del suo spazio, e non solo tra le mie braccia. Tanto per cominciare, dovrà vestirsi (e io – provvidenzialmente – avevo già regalato da tempo tutti i vestitini da neonato – maschio – convinta che non mi sarebbero più serviti). Oltre al reperimento degli stessi (e la Provvidenza esiste davvero, perché in questi mesi ho ricevuto diversi pacchi da molte amiche, che devo però ancora aprire, lavare, dividere per età e stagione, verificando cosa posso usare da subito e di che cosa ho ancora bisogno), dovrò anche pur metterli da qualche parte (ora stazionano sotto due sedie nella nostra camera matrimoniale, ma non credo potrà continuare a lungo così).

Inoltre, anche se nei primi tempi sappiamo tutti che dormirà principalmente SU di me, si tratterà pur sempre, prima o poi, di dedicare un angolo della casa per il suo lettino (anche quello l’avevo regalato, eppure nel frattempo, e prima ancora di restare incinta, ne avevo ricevuti altri due, uno già a mia volta destinato ad un’altra famiglia, uno in attesa in garage – siamo un centro di smistamento, oramai). Nei primi mesi io uso la carrozzina (che fuori casa è improponibile, anche solo perché non ci sta in macchina, e poi comunque noi andiamo di fascia…), che ci segue di stanza in stanza (ed è utilissima anche per appoggiare tutto quello che mi capita per le mani e non so mai dove mettere…), ma ad un certo punto anche quella diventa troppo piccola…

Il che significa, fondamentalmente, rivedere gli spazi di tutti.

Attività che mi riempie di entusiasmo, in fase di progettazione, ma che si arena drammaticamente con la mia inabilità (spero temporanea) all’attività fisica prolungata oltre i quindici minuti. Continuo a sentirmi dire che quando passerà il caldo andrà meglio. Speriamo!!!

D’altra parte mi sono resa conto che alla fine dell’estate avrò ben due mesi a casa da sola, i primi dopo anni… Certo, ci sarà da “inserire” La Streghetta all’asilo, ma sono speranzosa. Infondo visitiamo le stanze della scuola dell’infanzia tutti i giorni da quando lei ha più o meno sei giorni, e lo spirito di emulazione nei confronti della sorella è ai massimi storici. Confido di cavarmela più o meno in una settimana, e poi a settembre e ottobre le mattine sarò sempre children free.

Anche se si affaccia alla mia mente una immagine patetica, di me seduta sul divano con lo sguardo nel vuoto, incapace di mettere insieme alcuna attività sensata (sono stata così per tutto l’ultimo mese della gravidanza della Polpetta), cerco di scacciarla, sostituendola con me che mi aggiro (DA SOLA) in qualche negozietto carino, dove recuperare gli ultimi body e le ultime tutine utili, o piuttosto di me che cucio allegramente le lenzuola per la carrozzina (anche quelle ho regalato…), e trovo magicamente una soluzione ottimale per riporre i vestiti di tutta la famiglia, neonato compreso, senza costringere quel sant’uomo a week-end di super lavoro per smontare, spostare, rimontare armadi (non nomino neppure la parola tabù “comprare”…).

Ma, mi chiedevo, è già ora di preparare la valigia per l’ospedale? Mi ricordo che nella prima gravidanza ero stata seriamente redarguita da amiche più grandi di me, già plurimamme, perché non era ancora pronta (ma in che mese ero? non riesco a ricordarlo… Eppure dovrei essere io adesso la pulrimamma con esperienza!). Facciamo che ci penso al rientro dalle vacanze, così i saldi saranno ai massimi e riuscirò a recuperare un paio di pigiami/camicie da notte dignitosi(ormai li compro di gravidanza in gravidanza) che anche se sarà novembre i modelli estivi andranno benissimo, perché morirò comunque sempre dal caldo. Oltre a quelli e alle coppette assorbilatte (che ho già) per me non mi pare serva altro. Sbaglio?

E forse, con un po’ di calma, riuscirò anche a godere dell’acquisto di quei minuscoli calzini (possibile che di figlio in figlio io non riesca mai a ritrovarli??), che con la prima figlia avevo comprato in quantità, in diverse sfumature del rosa, e che ieri, invece, stavo per agguantare al supermercato, tra l’ennesimo gambaletto a 140 denari e un paio di calzettoni di spugna dell’Inter, per L’Ingengere che lamenta una perenne carenza di calzini (secondo me li mangia…). Quando mi sono resa conto di non ricordare più nulla, e trovandomi davanti alla scritta “taglia 0, scarpa misura 13” il mio cervello ha iniziato a girare vorticosamente a vuoto (ma esisterà una taglia 00? che razza di misura di scarpa è 13? comunque faccio figli piccolissimi, queste calze secondo me le metterà a tre mesi, forse…), ho deciso di desistere dall’acquisto, e rimandarlo ad un momento migliore.

Che, sono certa, arriverà.

Nella peggiore delle ipotesi ci penserà quel sant’uomo di mio marito, che nei due giorni di degenza all’ospedale saprà sostenermi, venirmi a trovare con tutta la tribù, cucinare, far fare i compiti, vestire tutti dignitosamente, consolare le piccole per la mia assenza – ce ne sarà bisogno? mah! – e provvedere a tutti gli acquisti assolutamente indispensabili che io avrò dimenticato. O no?

37 commenti:

  1. Io sono quasi a 31 settimane e anche qui fervono preparativi... emozionantissimo!
    Devo far sistemare il cassetto che daremo al fagiolo e poi laverò le cosine reciclate dalla nascita di Mya, aveva tutto bisex, ero fissata che non la volevo confetto ;)
    allora valuterò cosa manca davvero, perchè casa nostra non è enorme e dobbiamo comunque entrarci tutti.
    mi piace sapere che siamo nella stessa situazione, anche se tu sei alla sesta gioia e io solo alla seconda. un abbraccio e vedrai sistemerai tutto in tempo :)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. E tu sei un mese giusto giusto avanti a me!! Accidenti...
      Comunque vedrai, è bellissimo avere due piccolini per casa insieme. Almeno, a me è sempre piaciuto tantissimo. Anche se stavolta non vedo l'ora di godermi questo pulcino in solitaria (almeno al mattino!)

      Elimina
    2. Quanto mi fa bene il tuo sostegno e il tuo essere plurimamma con tanto entusiasmo.
      Sono circondata da gente che mi dice che sono matta e stanno riusendo a fare il lavaggio del cervello a mio marito che quasi quasi dopo due stop.
      Senza aiuti fisici e psicologici è dura con una, con due non sarà meglio, ma se almeno smettessero di rompermi e mi dessero un cencino di comprensione, forse mi scoprirei più energica e paziente; a volte del mio nervosismo ne ripaga mia figlia (che è una regina nel togliere la pazienza ai santi). ma i tuoi figli sono tutti sempre buoni e bravi? la mia è testarda, capricciosa, monella e a volte impertinente... e ha solo 20 mesi! a volte tremo all'idea che tra due mesi combatterò con due! aiuto cristinaaaaaaaaaaaaa

      Elimina
    3. Innanzitutto grazie, lo leggo e rileggo e mi da davvero la carica. Grazie!
      Poi... buone vacanze, riposati, divertiti e noi ti aspettiamo qui :)

      Elimina
  2. Cristina, prendi il Tè di Foglie di Lampone e vedrai che i morsi uterini saranno ben poca cosa...

    RispondiElimina
  3. Cristina, inizia a prendere da adesso il tè di foglie di lampone, e i morsi uterini ti lasceranno (quasi) in pace!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Sapevo che avresti avuto un rimedio anche per questo!! Proprio dove andiamo in montagna c'è un negozietto che credo abbia tutti i thé possibili ed immaginabili... Sarà la mia prima tappa.
      Grazie!

      Elimina
    2. Ciao Cristina! dove andate in montagna?? Noi tra un po' Val d'Aosta ma non so ancora i giorni di preciso

      l'altro giorno ho visto un articolo su un camper omologato per 9 posti e vi ho pensato :-D

      Elimina
  4. ricordo quei dolori terribili dopo il secondo parto... quindi poi va addirittura peggio? comunque a me avevano dato tachipirina (credo da 500 mg), comunque spero che prima di portarti farmaci da casa avrai chiesto al tuo ginecologo se sono compatibili con l'allattamento... a me risulta che puoi prendere tachipirina (fino a 1000 mg, io la prendo sempre per l'emicrania in attesa di poter riprendere le mie droghe quando avrò smesso di allattare) e ibuprofene. insomma non so come sono nell'ospedale dove partorisci tu ma forse se non ti danno più che la tachipirina ci sarà un motivo no?

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Tranquilla!! Parlando di antidolorifici di contrabbando mi riferivo a qualcosa del genere "thé di foglie di lampone", come mi suggerisce Anilina... Hai ragione, forse la frase è sibillina, ma chi mi conosce un po' sa che i farmaci da noi si assumono davvero raramente, e solo se proprio indispensabili!!
      Infatti, pensandoci, in tutta la gravidanza ho preso solo acido folico e integratore di vitamina B, che mi ha aiutata per le nausee... Manco una tachipirina!
      Grazie per avermi dato modo di spiegarmi meglio, prima che si pensasse che davvero mi auto-prescrivo i farmaci!!

      Elimina
  5. mammaSimo:ti abbraccio forte forte!

    RispondiElimina
  6. Per la valigia per quanto riguarda te, ho visto che sono molto comode le mutandine di rete e un catino personale, oltre ai pannoloni, ma quello è ovvio...mia figlia dopo i parti vuole subito un panino di pane e salame, ma subito subito, diciamo un'ora dopo...

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie Giuliana!! Io preferisco portare la mia solita biancheria (e i miei soliti assorbenti... quelli dell'ospedale sono abnormi!!). Per il resto: non dirlo a tua figlia ma io sono immune alla toxo fin dalla prima gravidanza, nessun problema con gli affettati!!
      Più che altro non vedo l'ora di ricominciare a digerire in modo normale!!!

      Elimina
  7. che belli i preparativi. Perchè la dimensione dell'attesa è davvero ciò che più si avvicina alla felicità perfetta.
    Però che fatica... mi sembra sempre di dimenticare qualcosa.
    Anche noi abbiamo carenza di spazio e armadi...non bastano mai.
    comunque DEVO procurarmi questo tè alle foglie di lampone...ma dove lo trovo????????

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Qualche erboristeria, o negozio "bio"? Io per fortuna in Trentino so dove andare...

      Elimina
  8. Cristina, sottoscrivo anch'io il consiglio di Anilina. Io visito tanti blog di mamme di famiglie numerose americane, e tante di loro parlavano del tè di foglie di lampone preso nell'ultimo mese di gravidanza (non mi ricordo però a che punto) e poi nel post-partum.
    Per quello che riguarda la valigia, io direi che dipende da che pattern di lunghezza della gravidanza hai avuto fin'ora (anche se so che non è detto che venga rispettato). Io ad esempio ho avuto tutti e due i figli pochi giorni dopo la 38ma settimana, quindi ormai la mia soglia psicologica di "must be ready" è attorno a 36 settimane, ma credo davvero che dipende dall'esperienza di ognuna.
    Sicuramente col secondo non ho più seguito il consiglio che c'è sui libri di avere la valigia pronta all'inizio del settimo mese, come avevo fatto con la prima:)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ma io inizio a berlo da domani!!! Se può servire... Su cinque figli io ne ho avuti quattro in anticipo, e una in "ritardo" di 10 giorni!! Comunque, penso che userò i primi giorni di settembre, dopo l'inserimento all'asilo (quindi sto benissimo entro le 36 settimane!!).

      Elimina
  9. beh, difficile immaginare tutto il da fare...
    Ti stimo per tutto quello che passi con serenità e forza.
    buona fortuna!
    ciao

    RispondiElimina
  10. Ciao Cristina ti ho scritto un commento chiedendoti dove andate in montagna ma poi ho visto nei post precedenti che andate in Trentini a San Martino di Castrozza. Lo chiedevo perchè noi ad agosto saremo in montagna ma probabilmente in Val d'Aosta...

    Se posso consigliarvi una gita, fate un salto a Moena, veramente una perla, e se ce la fate al lago di Carezza. E' a circa 60 km da dove sarete voi.

    Se volete info sul Trentino chiedete pure :-) noi l'abbiamo girato abbastanza bene

    ciao e buona aria fresca! (noi so lì ma qui si boccheggia, anche di notte...)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Guarda, sono tipo 14 anni che andiamo in Trentino... Io quest'anno penso che mi godrò il giardino dell'albergo!! Ma Marcello andrà a spasso con i bambini, almeno spero. Siamo comunque un gruppo di amici ben nutrito, non si rischia certo di annoiarsi!!
      Grazie (qui dal caldo si muore, non abbiamo nemmeno l'aria fresca che viene dal mare...)!

      Elimina
  11. Io quando aspettavo di partorire il mio unico figlio ho fatto la borsa con un certo anticipo (un paio di mesetti) ma poi non mi ricordavo neppure cosa ci avevo messo dentro!

    =)

    ciao

    RispondiElimina
  12. Io...ho sempre aspettato l'ultimo minuto per fare la valigia...forse per scaramanzia... e comunque credo che alla fine ...ci sia sempre un papà disposto agli ultimi acquisti e tanti amici pronti a collaborare!
    Più di tutto conta preparare testa e fisico al nuovo arrivo...il consiglio è sicuramente quello di riposarsi! Per il piccolo in arrivo e ...per quelli che sono già arrivati..conta soprattutto l'animo della mamma... serenità tranquillità e amore..questi non dovrebbero mai mancare nella "valigia" delle mamme...peccato non si possano comprare! in bocca la lupo...e buone vacanze!!!!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Chiedetelo a quel sant'uomo: il mio difetto più grande è che le cose come le faccio io, le faccio solo io... Fosse per me mi occuparei sempre di tutto io (forse perché con prima figlia femmina, mentre ero in ospedale chiesi al novello papà di comprare due tutine in più, e arrivarono proprio azzurre? E tutti a dirmi "che bel bambino!!").
      Comunque, hai ragione, serenità e tranquillità prima di tutto!

      Elimina
    2. anche io sono della filosofia voglio fare tuttto io, e poi arrivo sempre con l'acqua alla gola in tutto, e e strizzata come una spugna vecchia

      Elimina
  13. Io partorisco cesareo martedì. La mia valigià è appena accennata, sono una che fa le cose all'ultimo. Lui ha già tutto. Non sono ansiosa per la valigia, so che comunque avrò una marea di gente che penserà eventualmente agli acquisti dell'ultimo minuto.
    Dedico gli ultimi tre giorni di libertà alla mia famiglia, ai gemelli e a mio marito.
    Io per ora sembro una pecora spellata, dopo il parto pianifico taglio capelli, cerettona e soprattutto pane e prosciutto crudo!
    Ripianificare gli spazi? Ci pensi già?
    Io manco per la capa... sono proprio una mamma snaturata, no anzi sono io.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ecco, l'ultima volta ho fatto così, poi mi sono trovata con cozza attaccata al seno perennemente, più figlia di un anno e mezzo che reclamava la presenza della mamma, più il resto della prole (sant'uomo compreso) in atteggiamento "finalmente sei tornata!", con tutti gli armadi da riorganizzare. Mai più!!!

      Elimina
  14. Consolati: io ho fatto la valigia un paio di giorni fa e non ho ancora capito se manca qualcosa o no. Tu almeno hai la scusa che sono passati ormai anni, io invece dovrei avere la memoria fresca fresca e invece mi ritrovo coi tuoi stessi dubbi amletici!
    Ah, sappi che ti invidio moltissimo gli ultimi due mesi di gravidanza sola soletta!!

    RispondiElimina
  15. Ciao Cristina,
    che belli questi tuoi pensieri: mi hai regalato le emozioni di un'attesa che sto attendendo da troppo tempo (e scusa il bisticcio di parole).

    Spero che il tempo che trascorrerai in montagna ti rilassi e ti offra l'opportunità di ragionare su come riorganizzare la vostra casa.

    A differenza tua, già temo cosa accadrà tra un mese con l'inserimento in materna: ho un po' ti ansia :-(

    Grazia

    RispondiElimina
  16. Ho capito perchè non ti sei disperata con tutte queste gravidanze: perchè non avevi problemi con la toxo!
    Scherzo, naturalmente!
    :D

    RispondiElimina
  17. se hai tempo passa da me....
    http://ma-la-notte-no.blogspot.it/2012/08/and-winner-is.html

    RispondiElimina
  18. Per i dolori consiglio Ibuprofene, puoi prenderne fino a 400 mg ogni 6 ore anche in allattamento (ho telefonato al centro anti veleni quando allattavo il nano per sapere cosa prendere oltre alla tachipirina e me lo hanno detto loro).
    Per i calzini...per me rimarranno un mistero per tutta la vita, sia per i numeri dei piedi che non capisco, sia per dove si vadano a cacciare, ma come dice Vinicio Capossela, esiste un Paradiso dei Calzini e io li immagino tutti li..
    Sul cosa fare negli ultimi due mesi io farei un pò di tutto, dalla mattina a fissare il soffitto e quella di super lavoro. Ogni giorno ti alzi e ti chiedi "e oggi, cosa mi sento di fare?" (non vale rispondere per più di tre volte di fila la stessa attività!) :-)

    RispondiElimina
  19. Ciao Cristina, sono Barbara. Ho scoperto e iniziato a leggere il tuo blog qualche mese fa... e, allora, non avrei mai pensato di cercarlo, non solo per aggiornarmi sulle avventure della tua famigliona, ma anche per trovare un po' di...chiamiamolo..."conforto". Da una settimana ho saputo di aspettare il terzo/a bimbo, che era nei nostri pensieri ma forse un po' più in là. Comunque, tutto 'sto discorso per dirti che leggerti mi anima di speranza e mi fa molto bene! Grazie!

    Barbara F.

    RispondiElimina
  20. Ma come antidolorifico qui (in GB) si usa "Gas&Air", che e' tipo gas esilarante + ossigeno puro. Funziona alla grande, e mi pare lo usino anche al Buzzi a Milano (a volte lo chiamano Entonox). Chissa', magari ce l'hanno anche all'ospedale dove partorisci tu.

    RispondiElimina

LinkWithin

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...