giovedì 20 marzo 2014

Mi ricordo quando ero in fila!

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Da quando L’Elfo è entrato nelle nostre vite, prima per l’attesa, poi per l’impegno che richiede (in particolare da parte mia), mi rendo conto che sempre meno mi viene da raccontare quello che accade agli altri.
Soprattutto delle due “piccole” (in casa si sintetizza così: La Sartina viene chiamata per nome, poi ci sono “i maschi”, poi “le piccole” o “le bimbe” e alla fine “il mostro”, che però qui resterà “L’Elfo”), che stanno ripercorrendo un po’ le tappe dei fratelli (anche se in un modo che è tutto il loro).
Ogni tanto però succedono delle cose che davvero ci sorprendono, discorsi davvero esilaranti, oppure conquiste nuove, che ci fanno ricordare che sì, ci siamo già passati, in qualche modo, ma che infondo è sempre tutto nuovo.

domenica 16 marzo 2014

Sant’Ambrogio L’educazione dei figli

 

download"L'educazione dei figli è impresa per adulti disposti ad una dedizione che dimentica se stessa: ne sono capaci marito e moglie che si amano abbastanza da non mendicare altrove l'affetto necessario.
Il bene dei vostri figli sarà quello che sceglieranno: non sognate per loro i vostri desideri.
Basterà che sappiano amare il bene e guardarsi dal male e che abbiano in orrore la menzogna.
Non pretendete dunque di disegnare il loro futuro; siate fieri piuttosto che vadano incontro al domani con slancio anche quando sembrerà che si dimentichino di voi.
Non incoraggiate ingenue fantasie di grandezza, ma se Dio li chiama a qualcosa di bello e di grande, non siate voi la zavorra che impedisce di volare.
Non arrogatevi il diritto di prendere decisioni al loro posto, ma aiutateli a capire che decidere bisogna, e non si spaventino se ciò che amano richiede fatica e fa qualche volta soffrire: è insopportabile una vita vissuta per niente.
Più dei vostri consigli li aiuterà la stima che hanno di voi e la stima che voi avete di loro; più di mille raccomandazioni soffocanti, saranno aiutati dai gesti che videro in casa: gli affetti semplici, certi ed espressi con pudore, la stima vicendevole, il senso della misura, il dominio delle passioni, il gusto per le cose belle e l'arte, la forza anche di sorridere.
E tutti i discorsi sulla carità non mi insegneranno di più del gesto di mia madre che fa posto in casa per un vagabondo affamato: e non trovo gesto migliore per dire la fierezza di essere uomo di quando mio padre si fece avanti a prendere le difese di un uomo ingiustamente accusato.
I vostri figli abitino la vostra casa con quel sano trovarsi bene che ti mette a tuo agio e ti incoraggia anche ad uscire di casa, perché ti mette dentro la fiducia in Dio e il gusto di vivere bene".

S. Ambrogio - Vescovo di Milano - IV° secolo dopo Cristo

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