giovedì 23 aprile 2020

Diario di bordo: forse non sto capendo qualcosa



Son giorni che ci rifletto, e stamattina che mi sono alzata ben prima della truppa forse ho il computer libero un tempo sufficiente per mettere giù le mie riflessioni.
Io non sto capendo qualcosa, forse.
Leggo di task force, di mascherine prodotte di millemila generi, colori, materiali, fogge e tessuti. Visioni da film distopico su lastre di plexigras da mettere ovunque: al ristorante, in spiaggia, addirittura tra i banchi di scuola... Valanghe di nostri denari per mandare in giro droni che vadano a pescare eremiti che prendono il sole in solitaria, e multe date a desta e manca a chi va a prendere la moglie fuori dal turno in ospedale, oppure porta la spesa agli anziani genitori.
Sulla Santa Messa interrotta dai carabinieri non spenderò parole, perché quelle che ho non sono adeguate al registro di questo blog.

sabato 18 aprile 2020

Diario di bordo: riflessioni

La quarantena sta dando un sacco di spazio alla riflessione. Intanto abbiamo quasi finito il primo sacco da 15kg di farina, che quando l'ho visto ho pensato sarebbe durato per sempre. D'altra parte a mangiare in nove tutti i giorni, è durato più che a sufficienza.
Oggi il sant'uomo me ne ha procurato uno da 25kg, così giusto per star tranquilli. Erano anni che desideravo comprare queste farine per pizzerie, ma ho sempre pensato fosse esagerato. Ora che ne ho avuto la "scusa" penso che ci farò l'abitudine, anche perché decisamente conveniente nel prezzo!
Quando abbiamo acquistato quel primo pacco extra large anche per noi, ricordo benissimo che avevo pensato saremmo stati duri e puri: chiusi in casa tutti quanti, con una sola spesa settimanale - o anche ogni dieci giorni. Attenti e precisi nel seguire la didattica a distanza. Cittadini modello, insomma.

lunedì 13 aprile 2020

Diario di Bordo: e anche Pasqua è passata

Sembrava che ci fosse il tempo per fare qualsiasi cosa, compreso tenere aggiornato il blog quasi quotidianamente, ma non è così.
O, meglio, il tempo c'è ma al momento passarlo davanti al pc non è il primo dei desideri, già abbastanza presi come siamo dalla DAD (didattica a distanza) - che sarà anche bellissima, ma che impegno! Mai ho atteso le vacanze di Pasqua come quest'anno dove apparentemente poco è cambiato.
Temevo molto per la liturgia "on line" e devo dire che la veglia Pasquale è stata un po' faticosetta da seguire dal divano senza addormentarsi - l'Elfo e la Meraviglia però hanno dichiarato che è stato molto più comodo dormire lì che sulle panche della chiesa. Ma l'intensità dei gesti ci ha raggiunti ugualmente, e, anzi, il sant'uomo è arrivato a rinominare le stanze di casa nel desidero di rendere sempre più concreto il nostro "monachesimo familiare".

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