La Sartina venerdì è stata a Creattiva, la fiera delle arti manuali che si svolge a Bergamo in questi giorni. Sono mesi che aspettava questo momento, e nonostante io non sia riuscita (un’altra volta) ad organizzarmi per accompagnarla, la disponibilità di Fulvia (che ringrazio pubblicamente!), mamma di una cara amica nonché compagna di scuola, le ha permesso di non perdere questa occasione. Dotata di un certo gruzzolo, frutto dei suoi accorti risparmi di mesi (e di un imprevisto impeto di generosità di quel sant’uomo di mio marito), devo dire che si è portata a casa un degno bottino,
oltre ad aver partecipato ad un corso per la creazione di gioielli con il fimo (finalmente, sono anni che desidero imparare ad usarlo, così avrò il mio tutor personale!).
Un altro frutto della gita a Bergamo è stato un bel virus intestinale, che ha costretto ieri La Sartina sul divano tutto il giorno, facendoci perdere la festa di carnevale… Così, mentre quel sant’uomo di mio marito scorrazzava tra il catechismo, la partita di pallone e le varie commissioni del sabato pomeriggio, mi sono trovata a casa, con il pane e la focaccia già pronte per la cottura, La Steghetta e La Polpetta impegnate in "uno bello sonnellino" (non si dica, per carità, che in questa casa si va a dormire, men che meno si fa la nanna!), con un po’ di tempo per me.
Che fare? Preparare altri manicaretti era escluso, con La Sartina che mi guardava dal divano piena di nausea! Proprio la mattina avevo messo in ordine il mio "angolo del crafitng", nella vana speranza di ritrovare le prime foglioline che io e La Sartina avevamo realizzato per il nostro albero, in vista della primavera. Vista la scomparsa (ma sono certa che con i primi giorni di autunno le ritroverò!), mi sono messa al lavoro per reintegrare la nostra flora familiare. Ho fatto una sagoma
l'ho riportata tante volte sul foglio
ed ecco le mie foglie di primavera
Infondo, anche la natura sta dando i primi segni della fine dell'inverno: si è persino scongelato il tubo della condensa della caldaia!
Ma non è finita qui! Le piccoline non davano segni di vita, La Sartina continuava a riposare mollemente sul divano, ho deciso di lanciarmi in una impresa che giaceva da tempo nel mio armadio. Dopo aver scoperto qui l'alfabeto mobile, e aver trovato qui tutto il necessario per realizzarlo, dopo aver stampato, plastificato, e pazientemente ritagliato tutte le letterine, mi mancava solo una giusta scatola dentro cui consevarle (erano tutte alla rinfusa dentro una scatola da scapre). Vero è che La Polpetta è ancora alle prime armi con l'alfabeto tattile, ma non è mai troppo presto per organizzarsi, perciò mi sono armata di fili di lana e della mia bellissima pistola per la colla a caldo, ed ecco cosa sono riuscita a combinare
Insomma, mi dispace di essermi persa la festa, anche perché La Sartina si era confezionata un vestito da fungo veramente eccezionale, però, tutto sommato, questo virus ha avuto la sua utilità!
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