Riflettevo stamattina su una cosa importante: tanti fraintendimenti della politica, dell'etica, della vita sociale e relazionale oggi nascono, a mio avviso, da un fenomeno molto semplice e banale: non guardiamo più le stelle.
Io vivo in un paesino sperduto, ma anche qui il buio (quello vero) non accade quasi più, figuriamoci nelle grandi città.
Due sere fa mi trovavo in un paesino ancora più sperduto del mio, e salendo in auto per tornare a casa chi era con me ha commentato: "che stellata".
Ecco, se potessimo, ogni tanto, rivedere una stellata così... dal mio punto di vista tante tante questioni ritroverebbero la loro dimensione.
A furia di non vederle più (o di confonderle col glitter e gli strass) ci stiamo dimenticando che, con i piedi ben piantati per terra, è la nostalgia delle stelle che ci rende tutti uomini.