Giusto ieri la Polpetta era rientrata a scuola dopo un periodo di quarantena fiduciaria, per la positività di una compagna di classe. E giusto oggi la Meraviglia comincia la sua quarantena, vista la positività di una maestra.
Ieri è stata una giornata positiva fino al primo pomeriggio: un paio di incontri belli, qualche notizia attesa da tempo... Poi di colpo tutto ha preso un'altra piega: si è bloccata la lavastoviglie, si è incastrato lo scolapiatti nel cassetto delle pentole (per estrarlo abbiamo quasi dovuto spaccare il cassettone) e in tutto ciò è arrivata la comunicazione che la maestra della Meraviglia è risultata positiva al tampone (grazie al Cielo asintomatica). Che poi, la Santa Maestra della Meraviglia è stata a casa al primissimo sospetto, già giovedì scorso, per cui si tratta di una quarantena che è per metà già trascorsa… però ecco non l'ho presa benissimo. Mi sono proprio arrabbiata astrattamente con "la giornata" che mi aveva illuso di una positività e mi stava deludendo…
Ho reagito, come spesso faccio, cercando una consolazione a base di carboidrati (c'erano ancora in giro avanzi del compleanno dell'Elfo…), poi mi sono ricordata che non di solo pane vive l'uomo (e ho pensato che anche la Nutella non sia sufficiente come accompagnamento, né la stupefacente crema di pistacchio che ho comprato un paio di settimane fa dal mio contadino di fiducia). Non che la filosofia da parte sua sia in grado di intervenire nei momenti di scoramento emotivo… almeno, non è esperienza che mi sia capitata di recente. Così, ho semplicemente atteso che l'insofferenza per le cose svanisse, a volte è proprio necessario né cedere alla negatività, ma neppure cercare di "tendere i nervi", occorre semplicemente "lasciar andare…". Pian piano le cose si sono messe a posto. Il Sant'Uomo, aiutato dal Pianista, ha sistemato il cassettone. Con le abilità trasmessemi per osmosi (telefonica) dall'amica Barbara, sono persino riuscita a sistemare la lavastoviglie (il solito nocciolino di limone incastrato nel filtro), insomma, pian piano le cose andavano in fila.