lunedì 13 febbraio 2012

Disegnare un albero

Gesù Bambino quest'anno ci ha portato un bellissimo libro*


di Bruno Munari, che comincia così: "Un mio vecchissimo amico di provincia, un certo Leonardo nato in un paesino vicino a Firenze: Vinci (codice postale 50059) era un uomo molto curioso. Stava delle ore ad osservare le piante e poi le disegnava e annotava tutto ciò che poteva capire sul come ramificano le piante ed altre cose."
La maestra dell'Ingegnere l'aveva usato durante l'autunno, il padre dei miei figli aveva già la passione per disegnare gli alberi, perciò, dopo aver sfogliato, osservato, toccato, letto, commentato il libro, abbiamo colto il suggerimento finale "adesso che, come penso, vi sarà chiaro come disegnare un albero, non dovete seguire pedestremente quello che vi ho mostrato; se la regola ormai vi è nota potete disegnare l'albero che volete, tutto diverso da quello che avete visto in questo libro.



Potete disegnarli con la matita, con la penna, con il pennarello, col pennello, con il pastello, col gesso, con un pezzo di mattone, col carboncino, con le dita, con le polveri, con la cioccolata, col pennello da barba, con la scopa. Potete farne di carta, di cartoncino, di cartone ondulato, di carta da pacchi, di rete metallica, di plastica e mica di plastica, di cartapesta, di filo di ferro, di ottone, di alluminio, di spago, di spaghetti, di panno, di quello che vi pare.



E poi, soprattutto, insegnatelo ad altri."

E così è finita che l'Ingegnere non è più riuscito a nascondere il suo animo tenero, e senza che se ne accorgesse, seguendo con cura le geometrie che lo ispiravano, ha realizzato questo splendido disegno




di cui io mi sono perdutamente innamorata. Lui, ovviamente, ha preso subito le distanze, ed ogni volta che lo riguarda, dice: "ma perché mi è uscito un cuore?". Ma L'Ingengere, si sa, ha la scorza dura, e a noi piace così!
A me, non so perché, sembra un po' il simbolo della nostra famiglia: la storia spesso prende pieghe strane, e inaspettate, ma basta fare un passo indietro, guardare il quadro tutto intero, e l'evidenza che si impone è... un Amore!

*Bruno Munari, Disegnare un Albero, Corraini Edizioni, Verona 2011

1 commento:

  1. Come non innamorarsi di questo albero i cui rami si curvano tutti uno verso l'altro in un abbraccio d'amore! Così dovrebbe essere tutto ciò che l'uomo costruisce nei suoi rapporti umani, ma ci vuole un ingegnere di sette anni per ricordarcelo. Questo disegno potrebbe diventare un cartellone-copertina messaggio: dice di più delle parole.

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