Oggi siamo reduci da due giorni di vacanza, il carnevale ci ha regalato due mattine di risvegli più "morbidi" e di tante attività insieme (alcune programmate, altre un po' più "estemporeanee"). Anzitutto abbiamo ripreso i consigli della maestra Valentina e abbiamo dipinto su un foglio grande grande con un "pennello un po' speciale", usando gli acquerelli che ci ha insegnato a produrre mammafelice utilizzando i pennarelli scarichi:
Poi abbiamo aggiunto anche un po' di tempere, per dare più risalto al colore, ed è andata a finire che le dita hanno sostituito i cottonfioc, con un bel risultato in rilevo, che ci è piaciuto molto:
Nel frattempo, sul nostro grande tavolo (ringraziamo sempre Santa Ikea, che con due Bjursta affiancati ci permette di mangiare comodamente anche in 9, in versione ristretta, e fino a 24 quando invitiamo agli amici), a debita distanza dai nostri "pasticci", La Sartina si è dedicata alla lavorazione del fimo. Grazie anche alla disponibilissima Mariella, di cui ha seguito il corso a Creattiva, e che ieri ha fornito consulenza via e-mail passo passo nella nuova lavorazione, ha realizzato un nuovo pendente per la sua collezione di collane:
L'Ingegnere e Il Cavaliere, nel frattempo, si erano presi un angolo della nostra "mattinata creativa", dedicandosi ad un gioco intellettualmente più elevato, gli scacchi...
... ma è durata poco! L'Ingegnere, infatti, ha subito il fascino dei bicchieri pieni di acqua colorata, e proclamando di aver preso la decisione di darsi alla chimica, ha iniziato a pasticciare, producendo prima una "bevanda" inquietante, poi (aggiungendo farina... chissà come gli è venuta l'idea?!?) un blob viscido, fino ad ottenere il suo "skifidol" personale, chiamato "molla" con cui inseguiva le sue sorelle minacciando di imbrattarle con la sua creatura.
In tutto ciò Il Cavaliere ha annunciato: "Io faccio i compiti!". Dopo aver controllato se per caso non stesse nevicando verde, vista l'affermazione inaspettata del figlio, che di solito va abbondantemente incitato prima di prendere in mano il quaderno, mi sono voltata a guardarlo, e ho subito capito il perché di tanto entusiasmo: l'ottima maestra del Cavaliere, in questi giorni, per insegnare i calcoli con le decine, ha fatto realizzare a ciascun bambino della classe questa piattaforma di gioco, realizzata con la scatola-contenitore dei vasetti di yogurt della merenda!
Quando si è trattato di pensare al pasto quotidiano, siccome a gran voce le due piccolette invocavano "pizza, pizza", e io d'altra parte ogni tanto mi ricordo che non fanno male neppure le verdure (e che non è carino lasciare le zucchine ammuffire nel frigorifero) ho proposto questa versione "vegetale", che prevede stati di zucchine tagliate sottili con l'affettatrice, pomodoro, e in cima una bella spruzzata di mozzarella.
Difficile rifiutare di mangiare qualcosa cucinato con le proprie mani...
credo che l'unico commento possibile sia...ecco la casa dove regna l'allegria
RispondiEliminaAnche perché non ho messo le foto del riordino...
EliminaChe forti che siete! C'è da fare per tutti!
RispondiEliminaE pensa che ho raccontato solo la mattinata... Il pomeriggio sono andati avanti!!!
EliminaMa quanto sei brava! Io sono uscita semi distrutta dal ponte carnevalesco...da una parte è stato bello star a casa con i piccoli...ma dall'altra quanto caos...e mica sono riuscita ad organizzare qualcosa divertente la metà di quello che hai fatto tu...ma come fai? e dove trovi tutta questa energia? ancora complimenti!
RispondiEliminaCiao Sogni nel cassetto! A dire il vero le energie sono le loro, non le mie... Secondo me la svolta l'ho avuta quando mi sono rassegnata al caos imperante, divertendomi con loro, e pensando a pulire per bene solo alla fine..
EliminaMamma mia, quante attività! Sono rimasta colpita dal nome del tuo blog, (che ho scoperto commentando un post di Mamma giochiamo) perchè con mio marito, tempo fa, abbiamo acquistato due magliette proprio con la scritta "Sì, sono tutti miei!", soprattutto per sostenere quell'Associazione che le realizzava, e che si occupa di affido, e poi anche come provocazione nei confronti di tutti quelli che guardano la mia famiglia con tanto di occhi...e io ho solo tre figli!
RispondiEliminaScusa il poema, avevo voglia di condividere..Ciao
Alessandra, l'ultima di cinque figli...
Carissima Mammadibea, mi sa che qualcuna di quelle magliette nell'armadio le ho anche io...
EliminaGrazie per aver condiviso, e ti aspetto ancora!