Non ho fatto in tempo a finire di lamentarmi perché luglio non passava più, che proprio l’ultimissimo giorno del mese, su mia iniziativa (ovviamente) e con grande spirito di abnegazione di quel sant’uomo di mio marito (non riesco a pensare cosa gli sarebbe pesato di più, nella prima giornata di ferie di tutta l’estate!!), l’allegra tribù si è recata al parco Minitalia-Leolandia.
Devo assolutamente ringraziare la direzione del parco, che, nella persona di Lorena Rota, che ci ha elargito uno sconto-extra, a misura di famiglia numerosa, permettendoci così di entrare. I prezzi infatti sono piuttosto impegnativi, soprattutto di questi tempi (vedo tra l’altro che in diversi parchi stanno fiorendo le promozioni, evidentemente per incrementare gli ingressi!!). Non tutti i parchi, però, anche i più famosi, c’è reale attenzione per le famiglie numerose…
Eravamo già stati in questo parco (il più vicino a casa) qualche anno fa, con una famiglia di amici, e la visita era rimasta memorabile per un avvenimento singolare: il padre dei miei figli, salito su una delle prime attrazioni (il Galeone dei Pirati), per accompagnare i suoi pargoli, si è sentito male immediatamente, domandando all’addetto di fermare il gioco per poter scendere…
Da allora ci siamo resi conto che l’eroismo del nostro capo famiglia si gioca molto di più nell’affrontare la nostra (piuttosto faticosa) quotidianità, piuttosto che nei giochi spericolati dei parchi di divertimenti.
Raccontare tutta la giornata sarebbe impossibile: i fatti degni di nota sono anzitutto la pazienza incredibile dei figli, che in diversi momenti della giornata si sono adattati (senza mostrare segni di insofferenza) prima i grandi, quando abbiamo affrontato il primo giro del parco a misura di piccoline, poi le piccole, che insieme a me hanno aspettato senza nessun capriccio, godendoci anzi insieme lo spettacolo dei grandi che si divertivano sulle attrazioni più movimentate.
In secondo luogo, la smorfia di terrore di quel sant’uomo, che in un paio di occasioni ha dovuto vincere la sua propensione naturale alla tranquillità, per accompagnare il Cavaliere sui giochi che non poteva affrontare da solo, tipo le “Rapide di Leonardo”. La cosa più buffa è che, dopo due giri dei grandi con un Cavaliere che guardava senza poter salire da solo, quando finalmente il loro padre si è deciso ad accompagnare anche lui (pensando che se ce la fanno due bambini di 11 e 10 anni forse forse la morte non è proprio un rischio effettivo), due mamme hanno affidato altrettanti pargoli alle attenzioni di mio marito. Anche loro non se la sentivano di affrontare le rapide, e avendo visto un papà con tre figli hanno pensato fosse la persona giusta cui domandare una mano… Io che c’ero posso testimoniare che il volto più sconvolto, nella discesa, era il suo!!
Insomma, il grado massimo di “sballottolamento” sopportato senza fatica dal padre dei miei figli sono le “raganelle sentinelle” (attrazione aperta ai bambini dai 90 cm. in su, per capirci, solo un minimo più movimentata della giostra dei cavalli).
Io purtroppo, che in realtà non sono molto più coraggiosa, non ho potuto mettere alla prova la mia “tenuta”, dal momento che il mio stato interessante mi ha impedito di salire praticamente su ogni gioco, tranne appunto le giostre, dove La Streghetta si è divertita moltissimo, mentre La Polpetta pare più determinata dai geni paterni, e dopo il primo giro diceva: “ora però si scende, vero?”.
Fortunatamente c’è una nuova area (almeno, non c’era quattro anni fa…), con un bel “galeone” per i bambini più piccoli, con scivolo e corde per arrampicarsi, e delle meravigliose fontanelle raso terra, dove i bambini si sono, diciamo così, rinfrescati in modo più che soddisfacente. Provvidenzialmente, per le piccole avevo due cambi completi. Gli altri, vabbè, si sono asciugati al sole!!
Questa volta, tra l’altro, ho ceduto alla pigrizia, e grazie anche alla nonna, che ci ha finanziati, non abbiamo portato, come facciamo sempre, il pranzo da casa, ma abbiamo preso un bel trancio di pizza (porzioni fin troppo abbondanti, a dire il vero!!).
La giornata è davvero volata, alle 17:00 le attrazioni principali hanno chiuso e abbiamo lasciato il parco, anche se i figli avevano ancora energie da vendere. Almeno all’apparenza, perché stavolta, cosa che non succede proprio mai, le bimbe si sono addormentate pesantemente nel viaggio di ritorno (poco più di mezz’ora!).
Al di là della questione economica, io e (soprattutto) quel sant’uomo di mio marito non amiamo particolarmente queste strutture, ma dopo tutti questi giorni casalinghi, e con davanti a noi la prospettiva di una vacanza “vera” finalmente in montagna, devo dire che un diversivo ha fatto bene anche a noi! Vedere i bambini pieni di entusiasmo, fradici per gli schizzi e con le guance arrossate dal sole e dall’emozione, insomma… ci siamo divertiti anche noi!!
So già che i figli ne riparleranno per mesi… ho già beccato le due piccole, che chiacchierando tra loro dicevano: “ti ricordi le ranocchie? Sì, quelle che piacciono al papà!!”
Insomma, davvero una bella giornata! Buon per voi!:) Io purtroppo per adesso non posso affrontare questi parchi (con mio sommo dispiacere) perchè il mio Ometto quattrenne somiglia a tuo marito: le giostre proprio non le tollera! E il piccolo è troppo piccolo (8 mesi). Infatti per ovviare al problema quest'estate vorrei portarli a Oltremare: forse il più grande apprezzerà! Buone vacanze in Trentino!
RispondiEliminaOnestamente, finché i figli non hanno inziato a chiederlo, noi non ci avevamo mai pensato a questi "luoghi ameni". Poi si impara ad apprezzare di tutto...
EliminaAvevo sentito già parlare di questo parco come uno adatto anche a bimbi più piccolini, ci stavo facendo un pensierino per il prossimo anno.
RispondiEliminaInsomma, la cifra per l'ingresso è significativa, vale la pena guardare bene il sito, per capire quali attrazzioni sono utilizzabili (alcune dai 90 cm, altre dai 120, altre ancora solo dai 140...)
EliminaPensa che avevamo avuto l'invito omaggio per l'inaugurazione di una nuova attrazione all'interno dell'Italia in miniatura, ma eravamo impegnati con il compleanno del miglior amico di mio figlio (e non volevamo assolutamente mancare) e non ci siamo potuti andare.
RispondiEliminaNon abbiamo mai provato l'esperienza di una struttura del genere, però come al "solito" mi metti un'"insolita" pulce nell'orecchio...
Ciao e un abbraccio a tutti voi ;D!
Non voglio fare la "tentarice"... Noi abbiamo approfittato dell'offerta, e ne è valsa la pena!
EliminaSiete stati bravissimi.. soprattutto tuo marito!! Mi vengono i brividi solo a pensarci!! :))
RispondiEliminaMeno male, abbiamo bisogno di soliderietà, nella nostra incapacità ad affrontare "il brivido"!
EliminaLeolandia?
RispondiEliminaMa allora non siamo molto lontane! E' vicino a casa di mia mamma!
ciao
Credo che per chi ci abita davvero vicino sia una manna: l'abbonamento annuale costa meno di tre ingressi... Noi abbiamo un po' più di mezz'ora di strada!
Eliminanon so che parco sia e quanto sia lontano da casa mia, comunque io sono peggio dei bambini! La prossima volta v'accompagno e mi offro volontaria per fare tutti i giochi con i pargoli!
RispondiEliminaGuarda che ti prendo in parola! Fossimo troppo distanti ti offro vitto e alloggio per il giorno precedente e quello successivo...
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