Dopo aver imparato a tenere traccia di tutte le nostre entrate ed uscite, ed essere riusciti anche a stilare dei preventivi per le spese future, negli ultimi due anni, prendendo in mano i conti dell’anno passato e le previsioni per l’anno futuro, siamo riusciti a modellare sempre meglio le nostre spese.
Un esempio su tutti: lo scorso anno, che per me è stato molto impegnativo su diversi fronti, abbiamo totalizzato una cifra mensile per la spesa alimentare (compresi anche i detersivi e detergenti per la persona) che possiamo rappresentare con un simbolico 100. Per quest’anno, 2012, era necessario trovare una diversa allocazione delle risorse, visto che a settembre La Streghetta inizierà l'asilo e La Sartina le scuole medie (quindi ci sarà un significativo aumento nelle spese per l’istruzione).
Mettendomi a studiare le previsioni mi sono resa conto che era necessario tagliare qualcosa, ma cosa? La prima rinuncia che ho individuato è stata la pizza del venerdì: ogni settimana vado a prendere i bambini a scuola alle 12:00, perché in quella giornata non sono previste attività pomeridiane. Ho pensato che valesse la pena risparmiare quattro buoni pasto (non sono pochi!), anticipare l’uscita a prima della mensa, passare del tempo con i bambini in qualche attività piacevole. Nei mesi di bel tempo li portavo in un parco vicino alla scuola, mangiavamo la pizza al trancio e ci godevamo un po’ di verde. Nei mesi invernali il pic-nic era spostato sul divano, accompagnato dalla visione di un bel film e da una pizza d’asporto. Senza che me ne rendessi conto, questa abitudine mi è costata intorno ai 20, 25 euro ogni volta!
Senza venir meno al nostro appuntamento settimanale, allora, ho iniziato a fare la pizza (o la focaccia, o i panini imbottiti) in casa: ce li siamo portati al parco, oppure li abbiamo mangiati sul divano. Un pochino di impegno in più per me (anche se devo dire che in certe occasioni è stato più facile darmi da fare ai fornelli, magari ancora in pigiama, piuttosto che anticipare l’uscita per poter passare a comprare la pizza, con le due piccoline, una nel mei-tai e l’altra in passeggino), ma una drastica riduzione delle spese.
Questo mi ha fatto pensare che lo stesso principio si poteva applicare anche ad altre voci della nostra spesa alimentare. Spesso facevo il pane in casa, ma più che altro per mia passione. Da mesi ormai è diventato un impegno fisso: sono riuscita a “coltivare” la nostra pasta madre, e il pane fresco, la pizza o la focaccia vengono sfornate quasi quotidianamente (e spesso surgelate per i giorni di “magra”).
Ci piacciono gli hamburger, ma dopo anni di “schiavitù” abbiamo deciso che il MacDonalds’ non fa per noi. D’altra parte anche gli hamburger surgelati non ci convincevano del tutto: con un investimento di 11 euro ho acquistato una pressa per hamburger, così mi compro solo la carne trita, e con la stessa cifra faccio hamburger e ragù. Nella lista dei desideri è comparso anche l’accessorio tritacarne per il mio Kenwood…
Così anche per il pollo: invece di comprare i bocconcini, compro il petto intero. Cosa decisamente di meno, e ci vuole un attimo per tagliarlo nella forma desiderata!
Insomma, con una serie di questi accorgimenti, siamo riusciti a far passare la spesa da 100 a 60 (per dare un ordine di grandezze, ovviamente). Quei 40 risparmiati sono anche più di quello che ci serviva per coprire l’aumento delle rette scolastiche: la prima cosa che ci siamo comprati è il materasso nuovo, che da tanto tempo albergava sulla nostra lista!
Ma la cosa più interessante è che mangiamo meglio! I cibi più costosi sono spesso quelli più elaborati, e i cosiddetti “cibi spazzatura”. Le patatine (che mi piacciono da morire e troppo spesso facevano parte della nostra merenda) sono drasticamente diminuite, in favore delle casse di frutta fresca (comprare quella di stagione non solo è più intelligente, ma costa anche meno): vedere Il Cavaliere divorare un paio di mele ogni pomeriggio, gareggiando con se stesso per lasciare un torsolo sempre più piccolo mi riempie davvero di soddisfazione! Magari pian pianino imparo a mangiare più sano anche io, che in questo, mio malgrado, sono la pecora nera della famiglia…
Mi ritrovo tantissimo in tutti questi accorgimenti! Anche noi facciamo sempre pane pizza, bocconcini di pollo e hamburger in casa. Oltre alla pasta fresca (la domenica e per le feste), le torte, ed anche il gelato (in una maxi-famiglia il costo della gelatiera si ammortizza in un attimo!). Ritengo che -a parte il risparmio e l'indispensabile "di necessità, virtù"- l'educazione alimentare dei nostri figli sia importantissima e possa poi rimanere un preziosissimo dono per il loro futuro.
RispondiEliminaAllora devi darmi assolutamente una ricetta per il gelato. Anche io ho fatto l'investimento, anni fa, ma non riesco ad usare in modo soddisfacente la nostra gelatiera!
EliminaCiao! complimenti per questi post così interessanti: ho da poco scoperto il tuo blog e lo trovo davvero ben fatto! Sei davvero infaticabile: io ho solo due bambini, uno di 4 anni e l'altro di pochi mesi, ma a me sembrano un reggimento! Non so come tu faccia con 5...comunque per me le famiglie belle numerose sono davvero una gioia per gli occhi, non smettono mai di suscitare la mia ammirazione.
RispondiEliminaPrenderò spunto dai tuoi consigli e cercherò di trarne profitto: io purtroppo non sono una buona padrona di casa in termini di risparmio! Un caro saluto.
Elena
Ciao Elena! Ti ringrazio di tutti i complimenti che mi fai... Comunque devo dire che andando avanti mi pare sempre più facile, i "grandi" mi danno una bella mano, e poi si prende il ritmo su tante cose...
EliminaPer il resto: se mi conoscessi... Dormirei dodici ore a notte!!!
complimenti, mi batti alla grande nel pianificare. con la sola differenza che io non ho asssolutamente il tempo per preparare tutto in casa. questo non vuol dire che compro cibo spazzatura, ma gli hamburger già fatti dal macellaio, tanto per fare un esempio. la macchina del pane è in un armadietto sia perchè dopo i primi insuccessi ci siamo arenati, sia perchè troppo lungo il procedimento. per quanto riguarda il gelato....bè in quello sono una vera esperta. quando aspettavo il nano grande nell'ultimo mese con tutto il tempo a disposizione sono arrivata ad avere 12 gusti nel freezer!
RispondiEliminaMa no... urge la ricetta del gelato allora!! Io sono una patacca e non mi è mai venuto bene!
Eliminafior di latte: 200 gr di latte 200 gr di panna e 80-90 gr di zucchero (sarebbe 150, ma secondo me veniva troppo dolce). mescolo prima panna e zucchero, poi aggiungo gradatamente il latte. in genere tengo questa di base per poi fare gli altri gusti. ho notato molte differenze dal tipo di latte e dal tipo di panna. per esempio all'esselunga trovavo solo la panna della marca del supermercato e il gelato veniva meno bene.
EliminaGrazie! Domani compro la panna, e ci provo assolutamente! Ti farò sapere con quali risultati...
EliminaHamburger fatti in casa??? mmm effettivamente basta avere una pressa (che costa pochissimo)...è un ottimo suggerimento!!
RispondiEliminaQuasi sempre si pensa che per tirare avanti una famiglia si debba per forza di cose lavorare in due...ma non si ragiona sul fatto che poi si ha poco tempo per "il fai da te" e cosi si compra tutto pronto...SPENDENDO DI PIù di quello che si spenderebbe se non si lavorasse!!
Spesso per noi donne lavorare è più una "realizzazione personale" che un effettivo bisogno.
Complimenti per la gestione dei conti :-)
bè, non ne sono molto convinta. io dopo la nascita del primo bimbo sarei stata molto volentieri a casa ma la cosa non era assolutamente possibile. se anche avessi fatto gli hamburger in casa non saremmo riusciti a pagare il mutuo......
EliminaMa certo! Ogni caso è a se! La mia era più una considerazione generale (anche influenzata da discorsi sentiti ultimanente da diverse mamme-amiche lavoratrici stanche)Certo che quando si ha una rata di un mutuo da rispettare la situazione non è sempre facile e tra quello che si vorrebbe fare e quello che si deve fare...c'è un abisso! ;-)
EliminaIo ad un certo punto della vita mi sono trovata a rinunciare ad un lavoro che avevo desiderato tantissimo, perché ho capito che non ce l'avrei fatta a stare tanto lontana dai miei figli (nello specifico si richiedevano trasferte periodiche). Certo, ho dovuto lottare non poco per far tornare i conti, ma in qualche modo (non senza una grande Grazia, che ci ha sempre accompagnati)ci siamo riusciti e ora ne sono contenta.
EliminaNon per tutti è così, ovviamente. D'altra parte credo che ciascuno debba seguire la sua vocazione!
Anch'io mio malgrado sono rimasta senza lavoro... Per averne un altro avrei dovuto, tra lavoro e viaggio, stare fuori casa dalle 6 del mattino alle 8 di sera e far crescere i miei figli da altre persone... Mentre cercavo mi sono resa conto che, in qualche modo, si arrivava sempre alla fine del mese ... Certo lottando non poco... Ed è verissimo che più si sta fuori casa più si spende. Ora però vorrei dare un'organizzazione all'economia familiare e mi ispirero ai tuoi post per farlo. Per fare avanzare i soldi anche per cose magari futili ma che mettono allegria!
EliminaGrazie Elena! Credo davvero che siano le circostanze che incontriamo, a volte a "dettare il passo": nemmeno io mi immaginavo di fare la mamma a tempo pieno!
EliminaMi sono letta filati tutti e 3 i post... accipichia che lavoro...Forse è giunto il momento di prendere in mano la situazione. Nel mio caso si tratta un po' di pigrizia e di confusione mentale... grazie per tutte le dritte, questa sera ne parlo bene con il papi... ne sarà sicuramente contento!
RispondiEliminaBuon lavoro, allora!
EliminaBene bene...
RispondiEliminavedo che avete le idee ben chiare e questo è un piacere.
Complimenti per lo sforzo!
ciao
Grazie mille per queste dritte!
RispondiEliminaNoi abbiamo "solo" 3 figlie di quasi 5, quasi 4 e quasi 1 anni,quindi solo spese per la materna ora e possibilità di dedicarci più tranquillamente ad alcuni acquisti ancora.
Lavora solo il Papà e dobbiamo davvero iniziare a rigare dritto per prevedere le uscite future e i tuoi consigli saranno utilissimi!
Un abbraccio