Dove eravamo rimasti? E come si riprende dopo tanto tempo?
Forse come tra vecchi amici, che si vogliono bene, e che per strane circostanze hanno lasciato passare tanto tempo senza sentirsi: così, come se niente fosse.
Forse come tra vecchi amici, che si vogliono bene, e che per strane circostanze hanno lasciato passare tanto tempo senza sentirsi: così, come se niente fosse.
Inutile fare il riassunto delle puntate precedenti…
Perciò ripartiamo dall’arcobaleno, che è il regalo che Gru ha ricevuto da Santa Lucia (ok, forse il regalo al momento è stato apprezzato più dalla mamma di Gru e dai suoi fratelli,ma è così bello che non si poteva non regalarglielo, no?).
Perché qui dove abitiamo noi, nella compagna tra Crema, Lodi e Milano, i regali ai bambini arrivano in anticipo, non il 25 ma il 13 di dicembre. E i regali li porta, appunto Santa Lucia.
Per me che non sono nata in queste zone, la tradizione del 13 dicembre è apparsa da subito qualcosa di magico: i mazzolini di fieno da appendere per l’asinello, la colazione preparata per Santa Lucia… E quel sant’uomo che ogni anno inizia, quasi un mese prima, a far risuonare il campanello, la sera, quando tutti sono già a letto. Per annunciare la Santa che viene.
Il bello di Santa Lucia, poi, è che è una storia vera. Cioè, non è come Babbo Natale, che poi crescendo scopri che non esiste. Santa Lucia esiste, eccome, e anche quando i bambini crescono (come La Sartina e L’Ingegnere) e cominciano a capire che forse i regali arrivano dalla mamma e dal papà, la storia della santa resta tutta vera.
Perché mi sono interrogata molto, qualche anno fa, su questa vicenda dei regali natalizi, e sul fatto che ogni anno si assiste da una parte alla corsa all’acquisto (e quando si tratta di regali per i miei figli io sono in prima linea) e dall’altra nelle affermazioni un po’ moraliste, per cui “il vero senso” del Natale è altro. E mi chiedevo: ma allora perché compriamo i regali? Perché ci dà tanta gioia farli e riceverli?
Finché ho capito: ai bambini si insegna a scrivere la letterina a Santa Lucia per insegnare loro, con una modalità che è adatta alla loro età, che al Cielo si possono sempre rivolgere le nostre preghiere, si può sempre domandare. E dal Cielo qualcuno risponde sempre.
A volte si ottiene proprio quello che si aveva in mente. Altre volte arriva qualcosa di inaspettato.
E quando scorpi che non è proprio la Santa in persona a scendere dal Cielo, ma sono la mamma e il papà che si danno da fare per te, la magia resta tutta. Perché cominci ad imparare che la risposta alle tue preghiere, e alle tue domande, arriva proprio attraverso delle persone. Persone come te, di cui conosci benissimo i limiti e i difetti. Ma che sono, proprio così come sono, il tramite per il Cielo.
Allora è stato ancora magico, per La Sartina, ricevere la chitarra che desiderava tanto (dovremo cambiarle il soprannome? Chissà..). E magia anche il papà che si mette subito a spiegarle i primi accordi, perché il bello del regalo non è solo il regalo, ma anche il poterlo usare insieme. E Il Cavaliere non era deluso, anche se la Santa ha deciso di non esaudire precisamente la sua richiesta, ma gli ha portato altro.
Per non parlare della gioia della Polpetta e della Streghetta, che hanno ricevuto una fascia per portare le bambole (come fa la mamma con Gru) e un cuscino a forma di Nuvoletta Olga (diciamo che Santa Lucia ha potuto godere dei progressi che la mamma ha fatto nel cucito…).
L’Ingegnere, con la sua solita calma, ha goduto di aver ricevuto regali “da grande”, da collezione più che “da gioco”. E poi ha giocato comunque, e per fortuna!!
Speriamo che, crescendo, resti in loro la semplicità e la fiducia della mattina di Santa Lucia, quando uscendo dai letti sanno che li aspetta qualcosa di bello e di buono, per loro. Non sempre saremo noi il tramite, anzi, già ora mi accorgo di quanto non dipendano più solo da me.
E cresce la consapevolezza che, anche e soprattutto in momenti difficili della vita, non c’è altro da fare che continuare a domandare, noi come loro, che qualcuno dal Cielo ci ascolti e venga.
Mai, come quest’anno, attendo con impazienza il Natale!!
Che bella interpretazioe!
RispondiEliminaDa noi non si festeggia Santa Lucia e i doni liporta babbo Natale.
Quand'ero piccola invece li portava la Befana e Babbo Natale non sapevo neanche chi fosse...
sarà una questione di tendenza?
Mah! A me da bambina arrivava Gesù Bambino...
Elimina"Finché ho capito: ai bambini si insegna a scrivere la letterina a Santa Lucia per insegnare loro, con una modalità che è adatta alla loro età, che al Cielo si possono sempre rivolgere le nostre preghiere, si può sempre domandare. E dal Cielo qualcuno risponde sempre."
RispondiEliminaMERAVIGLIOSO. Grazie. Da genitore il natale non perde la sua magia, ma anzi, aumenta ancora di più...per le cose che hai scritto, cose che risuonano nel cuore della nostra famiglia, ma che mai saremmo stati capaci di esprimere così bene...grazie, e buon natale!
Questo post mi mette i brividi! Mi mancavano le tue parole, ti pensavo qualche giorno fa!
RispondiEliminaNon ci avevo mai pensato ma in effetti hai proprio ragione, ed è bello diventare "tramite"!
P.s:che carine le piccole che volevano la fascia per portare i bambolotti!
Grazie delle tue belle parole.. Dovevi vedere La Streghetta, la mattina stessa è andata all'asilo con la sua bambola in fascia! E io sono fierissima di aver azzeccato la misura.
EliminaChe dolcissima interpretazione. Grazie per averla condivisa.
RispondiEliminaChe belle parole... grazie Cristina!
RispondiEliminaciao
Una piccola lacrimuccia...perchè anche io sono cresciuta con santa Lucia che portava i dolcetti, ma anche Babbo Natale che portava il regalo...e tuttora ci credo un po' a tutti e due :)
RispondiEliminaDiciao che anche qui a Natale qualcosa arriva... Io non resisto e Gesù Bambino ci porta qualcosa per tutti!
EliminaPS: le due nuvolette sono tenerissime!
RispondiEliminaVero??? Le ha disegnate quel sant'uomo e io le ho cucite!
EliminaHai capito il sant'uomo!? Complimenti ad entrambi allora!
EliminaQui sono i Re Magi a portare i doni, come fecero con Gesù ancora in fasce, che ci ricordano che anche noi possimao avere un pezzettino di Cielo. :)
RispondiEliminaBel post, Cristina..grazie!
Simona
Ma quindi i regali arrivano il 6 gennaio? Da me passava la Befana, da bambina, ma con i dolci. Ora invece c'è la benedizione dei bambini!
EliminaMi hai commossa, sarà anche il post parto....ma davvero grazie.
RispondiEliminaIo sono ancora in fase lacrima facile... Passerà?
EliminaIo, nata in provincia di Piacenza, con santa Lucia sono cresciuta e leggere questi tuoi pensieri oggi mi ha fatto ritrovare la magia di quegli anni: poi la tua suggestiva interpretazione me li fanno sembrare ancora più magici e indispensabili ai ricordi.
RispondiEliminaDa me ogni sera, da fine novembre, non c'ere solo la campanella che suonava, ma anche un velo bianco, quello che Lasanta (che è il modo con cui ancora la mia famiglia si riferisce a santa Lucia) porta sul volto: appariva magicamente dietro una finestra, nello spazio lasciato da una porta socchiusa.
La sera del 12 dicembre lasciavamo la tavola imbandita con la colazione per Lasanta, composta da latte e mandarini, e per il suo asinello (un po' di fieno).
Ovviamente le nostre scarpe (mie e di mia sorella) erano allineate sotto l'albero: quando i miei erano piccoli invece le tenevano fuori, sul davanzale, perchè era tradizione che Lasanta non entrasse in casa.
Ci sono ricordi molto particolari legati alle nostre tradizioni di famiglia: alcuni giochi costruiti insieme, il carbone dolce, le scarpe piene di monete di cioccolato come forzieri.
Mi hai aperto una scatola di ricordi!
Auguri a voi tutti. Grazia
Grazie mille per questo racconto dei tuoi ricordi! L'atmosfera è la stessa che c'è qui.
EliminaSolo non abbiamo mai usato le scarpe...
Bellissimo! È proprio quello che cerchiamo di vivere amche noi in famiglia. Da noi non si festeggia S. Lucia ma S. Nicola che quando è diventato santo ha chiesto a Gesù di ppter essere il Babbo di tutti i bimbi, così il 6 dicembre arrivano frutta e dolci nelle scarpe e a Natale i regali sotto l'albero. Alla befana ci pensano amici e parenti a portargli le calzette, io non enfatizzo la vecchina perché non ho ancora capito il nesso con l'epifania.
RispondiEliminaBentornata!
Noi all'Epifania non abbiamo mai fatto regali ai bambini, per lo stesso motivo tuo. Qui c'è la benedizione dei bambini al pomeriggio, a volte accompagnata da una Sacra Rappresentazione, e quella è la festa!
EliminaBellissimo, grazie Cristina :)
RispondiEliminaGrazie a te!!
EliminaPosso chiedere che cos'é e come funziona il gioco nella foto?
RispondiEliminaScusa se ci ho messo tanto a rispondere: dal telefono non riuscivo e ho aperto il pc solo oggi.
EliminaComunque, si tratta di un semplice arcobaleno di legno. La marca è la Grimm's, una marca tedesca che mi piace tantissimo, e che non costa poco... Lo trovi su Amazon, o, se sei di Milano, da Daelli Arte e Gioco (io l'ho preso lì).
Le bambine si divertono a combianre gli archi per grandezza, per colore, e creano diverse geometrie. Cosa che faccio molto volentieri anche io!!!
I colori sono bellissimi.
Ciao,
RispondiEliminaance se può sembrare una domanda invadente non riesco a non fartela: anche se appartengo alla stessa tua storia non riesco a pensare di fare la mamma a tempo pieno, anche se idealmente desidero una famiglia numerosa, in te come è nata questa consapevolezza???
M.
Difficile domanda, M., soprattutto nel breve spazio di un commento. Semplicemente, mi è capitato di seguire le circostanze che mi si sono presentate. Lavoravo quando mi sono sposata, ma dopo la nascita della Sartina sono stata costretta a lasciare quel lavoro, che come orari (e stipendio) era incompatibile (non avevo nonne a disposizione, e uscivo di casa alle 5:30 del mattino). Nei mesi successivi ho cercato altre opportunità, ma il desiderio più grande è stato dare un fratellino a nostra figlia. Quando poi mi si è presentata una bella opportunità di lavoro (proprio quello che speravo di poter fare) è stata evidente per me la scelta da fare: fare la mamma a tempo pieno era proprio per me. Non l'ho deciso prima, mi si è mostrato nel tempo.
EliminaC'è un post (non riesco a linkare qui) che si intitola: "sono una donna realizzata: faccio la casalinga". Forse è una risposta alla tua domanda.
Altrimenti... possiamo proseguire in privato!!
Scusa se non ti ho risposto prima, ma ho aperto oggi il pc dopo tanti giorni di "dieta!"
Ciao!
Un passaggio veloce per fare a te e alla tua fantastica famiglia gli auguri per un 2013 ricco di tutto quello che più volete! Un abbraccio forte da tutti noi quattro!
RispondiEliminaPS: parlo sempre di te alla mia family, forse perchè in cuor mio anche io vorrei una famiglia numerosa e bella come la tua!
Ma grazie! Ricambio di cuore gli auguri, per tutto quello che desideri!
EliminaA presto