Quando abbiamo fatto l’ultimo trasloco, ormai quasi otto anni fa, non è stato un problema trasferire le stoviglie, i vestiti (di due figli e mezzo, perché ero al sesto mese della gravidanza del Cavaliere), tutte le cianfrusaglie che ci sono in una casa. Quel che ha creato un po’ di difficoltà sono stati i ventuno scatoloni di libri, da portare a mano su per una rampa di scale (grazie ancora agli amici che ci hanno lasciato la schiena!!). Perché io e il padre dei miei figli condividiamo tante passioni, ma quella per la parola scritta (sulla carta!) è una vera e propria malattia. Quando le bocche da sfamare erano meno, e il tempo a disposizione un po’ di più, le puntate in libreria erano il nostro sport preferito (e anche questo si vede dal nostro girovita!!). Al secondo posto il Blockbuster (per fortuna i DVD pesano meno dei libri).
Ho decine di testi di filosofia, e quando i miei figli mi chiedono “ma mamma, li hai letti davvero tutti?”, io abbozzo, e dico sempre “più o meno”. Ok, “Il saggio sull'intelligenza umana” di Locke, e la “Ricerca sui principi della morale”, di Hume, non è che li ho proprio letti-letti. Diciamo che li ho… consultati. Però mi piace vederli lì in fila, su quelle mensole che percorrono tutto il nostro lungo corridoio, sopra le porte. Che così la polvere neanche si vede…
E poi i figli imparano. E quest’anno mi sono già trovata due volte a lottare con la loro libreria, perché non ci sta più niente. Niente niente, neanche un giornalino. Abbiamo donato alla scuola e all’asilo qualche volume: la terza copia della Bella Addormentata nel Bosco, di Cenerentola e Raperonzolo (ok, quelle illustrazioni erano diverse, bellissime, ma non giustificavano la triplice copia! Non è come avere le Confessioni di Sant’Agostino in due edizioni, dai! Ci sono commenti diversi, no? E poi non si sa mai, se mi capita di prestarlo a nessuno e poi mi serve?).
Allora ho deciso: le piccoline devono crescere diversamente. Oltre alla predisposizione genetica, che sicuramente ho passato, almeno evitiamo in così tenera età l’abitudine all’acquisto compulsivo di cartacei. In camera loro, totale libri: quattro. Nello scaffale in basso, così quando vogliono se li prendono da sole, e se li leggono, reciprocamente. Perché nel tempo si sono affezionate, e quelle storie sono come dei cari amici, che ogni tanto si ha voglia di tornare ad incontrare.
Così , a volte, le sento dalla loro stanza: “Alice, adesso, ha tre anni…”- La nostra preferita, infatti, dalla scorsa estate è proprio lei: Alice, pronta ad andare all’asilo con il suo cangurino, e il fazzoletto porta-fortuna della mamma. La Polpetta, da quando gliel’abbiamo regalato, leggendo insieme ci dice: “ecco, Alice sono io”. Per La Streghetta è ancora presto, dell’asilo si parlerà a settembre. Intanto però, vicino ad Alice/Polpetta, ogni tanto spunta la sua manina, che indica incerta una bimbetta con i codini: “mamma, quetta sono io?”
Anche noi siamo pazzi per la carta. Tutti! E anche i bambini hanno le loro librerie. Sono piene zeppe e posizionate alla loro altezza perché potessero da sempre usufruirne liberamente. Usiamo anche delle ceste così possono spostarsi i libri dove preferiscono... Quando abbiamo deciso di mettere il più grande in camera da solo il problema è stato come suddividere i libri tra le due camere...
RispondiEliminaInsoliti problemi...
E io che ho ancora, nella camera delle "femmine" i libri che avevamo io e mio marito da bambini? Rigorosamente divisi, e accessibili solo previa autorizzazione!!
EliminaAnche qua siamo sommersi, e meno male che Dolcemetà è passato agli e-book (a me invece piace il profumo della carta e toccare le pagine). Nr. 3 si mette davanti alla libreria dedicata ai bimbi (e a qualche intruso che non ha trovato posto altrove) e dice: "io sceglio da solo il mio libbo"!
RispondiEliminaTemo gli e-book, è già fin troppo semplice acquistare on-line, e aspettare comodamente la consegna a casa. Se arrivassero anche subito, come darsi un freno??
EliminaMia cara,
RispondiEliminail mio ultimo trasloco è di 1 anno e 2 mesi fa: e ancora soffro perchè la metà dei miei amati libri giace ancora in una ventina (diciamo così, sono purtroppo di più) di scatoloni.
E io che ravano e impazzisco quando mi serve un testo!
Gli altri per fortuna hanno trovato posto sulle tre librerie, ma ne serve urgentemente una quarta che verrà acquistata quanto prima.
Quindi: capisco!
Vado ad accumulo anche per quanto riguarda i libri di Pietro: e proprio ieri sera, in previsione del mercatino del baratto che ho aiutato ad organizzare per sabato e a cui parteciperò (a tal proposito, ti lancio l'idea di prendene parte...), ieri sera gliel'ho buttata lì come un gioco, una selezione dei libri più da bimbo piccolo che possiamo mettere da parte.
Beh, non l'ha presa bene, si è opposto e ho dovuto desistere.
Per cui: quarta e quinta libreria in arrivo entro l'estate.
Grazia
Dov'è il mercatino? Pubblicizziamolo un po', che è una bella iniziativa!!
EliminaIo, a volte, ci sono delle cose (soprattutto giocattoli) che proprio "perdo", e non trovo più...
Dunque: Santa Ikea e Santa Libreria Billy (per quello che c'è già)! Al secondo posto: San Leggo Ibs (per quello che c'è e ci sarà). Terzo: Santa Biblioteca (non dobbiamo POSSEDERE proprio tutto...)...
RispondiEliminaNoi usiamo l'Expedit. E lo sai che per il Leggo Ibs ci stiamo ancora pensando...
EliminaE non vale mettere i commenti anonimi, e farsi scoprire così!!
:-)
Vabbeh, è anonimo perché non so farlo diversamente! Comunque... Barbara
EliminaEra solo per dire che sono contenta di sentirti... anche qua!!
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