lunedì 30 aprile 2012

Nausea gravidica: si può superare!

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Allora, per chiunque si sia dispiaciuto della mia assenza negli ultimi tempi (sembra impossibile, eppure è così!), devo confessare che in realtà si è trattato di un grande sollievo, per chi non ha potuto leggermi. Per molti giorni, infatti, non avrei parlato d’altro che di nausea e difficoltà di digestione, con tutti i disturbi correlati.

Ringraziando il Cielo non ne ho avuto le forze, così nessuno ha dovuto subire.

Ora però, che le cose vanno un pochino meglio, ho pensato di condividere, in un solo ed unico post (lo prometto!!), tutti gli accorgimenti che ho messo in atto. Non so quale, ma sicuramente uno di questi (o la combinazione di alcuni di questi) ha funzionato.

 

Per la prima volta, infatti, nella mia esperienza, i primi tre mesi sono trascorsi senza il bisogno di nessun ricovero e senza nessuna giornata passata interamente a letto. Certo, non è praticamente trascorso un giorno senza una grande nausea, e la sera non vedevo l’ora di mettermi a letto, però sono riuscita ad andare a recuperare i figli a scuola tutti i giorni (tranne uno!) e nonostante abbia fatto ampio utilizzo delle fantastiche provviste preparate nei primissimi giorni successivi alla notizia, sono quasi sempre riuscita a mettere insieme una cena decente per l’affamata prole.

Perciò, nell’ordine (più o meno), ho messo in fila tutte i suggerimenti raccolti negli ultimi dodici anni, e ho messo in atto questi accorgimenti:

  • Pastiglie di integratore a base di vitamina B (da concordare, ovviamente, con il medico). Il mio ginecologo me le aveva prescritte dopo il primo ricovero, nell’ultima gravidanza, e devo dire che un certo sollievo l’avevo provato. Il costo non è eccessivo, non è un medicinale vero e proprio, io l’ho preso dal terzo giorno dopo il test (il tempo di prenotarlo e ritirarlo). Contiene pure acido folico, così risolve anche un altro problema;
  • Infuso allo zenzero: ne avevo sentito parlare negli anni scorsi, ma non avevo mai provato. Non è che sia da sé risolutivo, per quanto mi riguarda, ma devo dire che qualche sera un certo sollievo l’ho provato;
  • Collana d’ambra. Allora, seriamente, avevo letto delle meraviglie delle collane in ambra per neonati, soprattutto per il fastidio della dentizione. Non so perché, ma sono sempre stata restia a mettere qualcosa intorno al collo dei bambini (anche le bavaglie sui piccolini mi danno senso di soffocamento). Ho visto sul sito delle mie amiche di BebeVda che la collana è indicata anche per la gravidanza. Chiedendo notizie più specifiche, mi è stato detto che non c’è una indicazione precisa per le nausee, ma che sicuramente l’ambra infonde energia, equilibrio, serenità d’animo. Non mi è parso male, e siccome possiedo già un fantastico ciondolo in ambra, che quel sant’uomo di mio marito mi ha regalato anni fa, l’ho indossato subito, e non l’ho più tolto. Ha fatto bene? Resterà una di quelle domande senza risposta…
  • Respiri ampi e profondi, con la bocca aperta. Io non so perché, non l’ho letto da nessuna parte, eppure mi sono accorta che nei momenti peggiori, se mi stendevo sul letto facendo così, un pochino andava meglio;
  • Ghiaccio e acqua ghiacciata. Soprattutto nei primi tempi, poi è diventato più faticoso, ho bevuto litri di acqua a “temperatura di fusione”. Cioè, enormi bicchieri di ghiaccio, con una lacrima di acqua da bere man mano che si scioglie… Ho letto che le cose ghiacciate passano velocemente dallo stomaco, limitandone l’affaticamento. Sono anche andata a fare la spesa con una borraccia piena di ghiaccio… chissà cosa sembravo!!
  • Ghiaccioli anti nausea: allora, a questi ho deciso che non faccio pubblicità. Tanto chi fosse interessato li trova senza problemi sul web. Comunque, l’idea è carina, il freddo aiuta indubbiamente, e anche i gusti di questi ghiaccioli, tutti naturali, sono una buona idea. Il problema è che il prezzo è decisamente eccessivo, i ghiaccioli sono microscopici (molto più piccoli dei Polaretti che si trovano al supermercato, per intenderci…) e tra l’altro ci sono volute tre settimane per riceverli (ma qui il problema qui è stato il corriere!). Certo, quelli che ho preso li ho usati con sollievo, ma penso che si possa benissimo farli in casa (a me non capiterà più, immagino, ma potrebbe essere uno degli step della preparazione nei primi giorni), con l’infuso di zenzero, la camomilla, succo di limone…
  • Preghiere: è stata la prima reazione, davanti al test positivo. Ho chiesto subito la Grazia di poter continuare ad occuparmi della mia famiglia. Ed è stata anche la reazione dei figli, e degli amici! Addirittura La Sartina è tornata da scuola un giorno tutta entusiasta: “mamma, dopo pranzo ho vomitato! Un giorno in meno di nausea per te!” (qui siamo quasi all’eccesso). Quella che mi ha fatto più ridere è stata una amica alla quale dicevo che il padre dei miei figli non stava in quei giorni molto bene (influenza). La sua reazione: “oh, bene! Allora le mie preghiere sono state esaudite, ho chiesto che per una volta fosse lui a soffrire, tu hai già dato fin troppo!!”. Sto ancora ridendo.
  • Amiche: mi sono sempre arrabbiata moltissimo, quando trovavo certi sproloqui sulle nausee di origine psicologica, dovute principalmente dal rifiuto della gravidanza da parte della mamma… Io non vedevo l’ora di avere i miei pargoli, la maggior parte sono stati cercati, quelli arrivati di sorpresa accolti subito con gioia. Eppure ho sempre vomitato l’anima… Non sono mai riuscita ad “uscire e distrarmi”, come viene spesso suggerito, anche perché mi sarei dovuta portare un bel sacchettino (come ho fatto a volte per recarmi dal medico), ma è possibile?? Eppure stavolta, ogni volta che vedevo le mie amiche, stavo un po’ meglio. E anche tutti i supporti telefonici sono stati super utili…

Perciò, a tutte quelle che ci stanno passando, a chi ci passerà prossimamente: niente paura. Ogni gravidanza è davvero diversa dalla precedente, e nonostante le cinque esperienze non proprio idilliache, con la sesta il tutto (fino ad ora) è decisamente più sopportabile.

Credo, comunque, che la quantità di anime innocenti che pregano quotidianamente per me, evidentemente più consistente ora che in passato, faccia davvero la differenza!!!

6 commenti:

  1. Ciao Cristina, finalmente ti rileggo, dopo una lunga e giustificata latitanza!

    Secondo una teoria interessante, la nausea nel primo trimestre sarebbe un meccanismo biochimico che insorge in difesa dell'embrione che in questa fase è estremamente vulnerabile e delicato. A quanto pare, infatti, le gravidanze sono meno a rischio di aborto spontaneo quando la mamma soffre di nausee, inoltre spesso i cibi meno tollerati sono proprio quelli potenzialmente pericolosi per il minuscolo bebè.

    Insomma, forse non tutto il male viene per nuocere.

    Congratulazioni ed in bocca al lupo per la tua sesta avventura!

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    1. Grazie Anilina del bentornato!!
      Guarda, in questi dodici anni ho letto tutte le teorie possibili ed immaginabili sulle nausee gravidiche. Io credo che, per quel che mi riguarda, siano state un "deterrente" naturale, perché se non ci fossero state quelle, altro che sei figli in casa nostra!!!
      Comunque, sono lieta di poter dire che anche questa volta le ho superate, e con meno fatica delle altre volte!

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  2. Complimenti per questa nuova creaturina! Un abbraccio a tutta la famiglia, anche se ne conosco solo un pezzo. Ciao
    Sabina

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    1. Ciao Sabina!! Si può sempre rimediare... Quando venite a trovarci??

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    2. Quando volete voi, noi siamo solo 4 :-). Se concretizzi un invito cercheremo di esserci. Grazie! Ciao

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  3. Lo sai che invece a me l'infuso allo zenzero faceva peggio?! Sono proprio strana :D

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