sabato 5 maggio 2012

Sabato mattina: sala giochi!

005Di solito il primo è Il Cavaliere. Quando la lama di luce (nel corridoio teniamo sempre la luce accesa, per i piccoli “bisogni” notturni) entra in camera nostra, io di solito mi volto dall’altra parte e faccio finta di dormire ancora. Anche perché per lo più non sono neanche le otto, per carità!

Lui si infila tra me e il suo papà, e questo non mi darebbe neanche troppo fastidio. Il fatto è che non sta fermo una frazione di secondo, si gira, si volta, scalcia, si sistema, sgomita. Insomma, di solito lo “sopportiamo” a fatica. La conseguenza è che ci lamentiamo, lo spostiamo, cerchiamo di convincerlo a stare buono (oppure ad andarsene). Così facciamo rumore, anche se il tentativo è di tenere sempre la voce bassissima… E in attimo un urlo squarcia il silenzio della nostra casa: “mammaaaa!!”. Sono le piccole, che appena sentono anche solo un fruscio che testimonia la presenza di qualcuno sveglio in casa, si accendono.

A quel punto, nonostante noi si faccia di tutto fingere che no, non è vero, non è davvero iniziata la giornata, in realtà c’è poco da fare: il nostro letto subisce letteralmente una invasione. Fatto salvo che le due streghe – e sì, in questo caso le definisco streghe tutte e due!! – pur dormendo in due lettini bassi senza sponde, ovviamente Ikea, non si alzano da sole, è necessario che si “vada a prenderle”. Così qualcuno si trascina verso la loro stanza, apre la porta, e torna pesantemente sui suoi passi. Allora arrivano, e ufficialmente la giornata inizia. A questo punto le possibilità sono due: o un “io voiio fare la colazione” costringe uno dei due ad alzarsi e preparare generi di conforto dopo la lunga notte, oppure la cena è stata abbastanza sostanziosa, e allora si scatena subito il “gioco selvaggio”.

(Diciamo che soprassiedo sull’espletamento delle varie esigenze fisiologiche di ciascuno: lascio questa tematica all’intimità delle nostre mura!)

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Pian piano anche gli altri membri della famiglia ci raggiungono, e inevitabilmente gli spazi si fanno più angusti. Il padre dei miei figli, che dopo di me è il più restio a dichiararsi sveglio, per lo più stuzzica i piedini che gli capitano a tiro, innescando il gioco del “sollecito” (come La Streghetta definisce il solletico del papà). Urla, gridolini, spintoni… Di solito qualcuno viene colpito in luoghi più “sensibili”, non di rado riusciamo ad offendere irrimediabilmente qualcuno (per lo più L’Ingengere, molto suscettibile il mattino presto) e piano piano il letto inizia a svuotarsi.

Ultimamente le bambine impazziscono per le capriole: giù le mani, giù la testa, su il … sederino, e via! Il problema è quando partono, in due o tre insieme, magari. Le teste si scontrano, i corpi si accartocciano…. Non c’è più un letto, ma un ring. 007

Ci staremo ancora, in sei??

Anche se ogni sabato mattina grugnisco, cerco di tirarmi sotto le lenzuola e di negare la dura realtà dell’inizio della giornata, penso che non ci sia un modo migliore per cominciare il week-end!

3 commenti:

  1. Come fanno ad essere tutti uguali?!? Hai perfettamente descritto l'inizio di weekend di casa nostra, con le uniche differenze nel numero dei figli invasori e nell'orario ( le 7 ahimè!)
    Buon fine settimana. Ale

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    Risposte
    1. Guarda che arriare alle otto (ma neanche sempre...) è stato frutto di anni ed anni di mediazioni! Però, per carità, non mi lamento!!!
      Ciao Ale!

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