La famiglia delle sette campanelle (ma c'è qualcuno che se le ricorda? noi le campanelle non le abbiamo nemmeno più... fagocitate in qualche attività di decluttering pesante) c'è ancora tutta, sempre con la stessa formazione, anche se in una nuova location.
Abbiamo cambiato casa, esaudendo il sogno di tornare nella città natale del sant'uomo, e ci siamo trasferiti in una villetta su tre piani, che - alcune di noi se lo augurano - con i suoi 39 gradini in tutto - l'Elfo li ha contati più volte - dovrebbe aiutare a rassodare i muscoli che più ne hanno bisogno.
La Turista per caso - già Sartina - è ampiamente maggiorenne, e alle prese con lo studio per la maturità, che chissà che volto prenderà, in questa strana situazione. Ha trascorso un quadrimestre in Germania, lo scorso anno - giusto per non tradire il suo nome - e continua ad amare le lingue e la lettura - non ha nemmeno smesso di dilettarsi col cucito.
L'ingegnere è alto una spanna più di me - forse di più - magro come solo suo padre alla sua età (il che non induce a ben sperare per il futuro), anche lui se ne è volato all'estero per qualche mese, all'inizio dell'anno scolastico. Ha vissuto a Madrid, ed è persino sopravvissuto al "fuso orario" spagnolo, pranzando ben oltre l'orario in cui era abituato a far merenda, e andando a dormire ad orari per noi inverecondi. Appassionato di basket, ossessionato dalle simmetrie e dalla regolarità. Ingegnere, insomma.
Del Cavaliere è cambiato che adesso ha i baffi. Ebbene sì, ha i baffi. Per fortuna io e suo padre abbiamo provveduto a generare un tot di fratelli più piccoli, con cui può ancora giocare - ultimamente si sta specializzando in D&D, ma soprattutto nel disegno, con doti notevoli.
La Polpetta è sempre una polpetta, anche se frequenta la prima media, forse più di tutti noi soffre la reclusione, lei che è portata per natura a voler bene a tutti - e a raccontare a tutti tutto quello che ci riguarda! Grazie alla didattica on line riesce a tenersi in contatto coi professori, cui ha raccontato nel dettaglio la nuova casa.
La Streghetta ormai è una donnina, silenziosa e assennata. Ha letto tutti i romanzi di Harry Potter nelle ultime settimane. Se la "perdiamo" sappiamo che in casa si è ritagliata un angolo, nel sottotetto, dove leggere in pace.
L'Elfo è un personaggio che non si può raccontare a parole... definito anche il nostro "fallimento educativo", non obbedisce quasi mai, però chiede sempre scusa. Fa tutto al contrario, è sempre pronto a frignare e dar la colpa a qualcun altro. Però poi viene ancora nel lettone a far le coccole, ti sorride coi suoi (pochi) denti e ti chiedi come faresti a farne a meno.
E poi c'è lei, la Meraviglia - che a breve compirà cinque anni, cinque! - lei che scrive già - ma rigorosamente al contrario - e si mette a suggerire a suo fratello, quando lui fa gli esercizi di lettura al computer. Bionda, pallida come una principessa d'altri tempi, ci mette tutti in riga con uno sguardo. Alla domanda "come ti senti?" risponde "meravigliosa"(non è uno scherzo! lo fa veramente).
Eccoci qui, siamo sempre noi. La convivenza forzata - ma per noi la Provvidenza è sempre protagonista, e ci ha permesso di traslocare proprio subito prima del lock down - non pesa quasi per nulla, su tre piani anzi a volte ci capita di non trovare qualcuno... Abbiamo dovuto implementare il numero di pc a disposizione degli homeschooler - che poi i tre liceali (sì, sono già in tre alle superiori!) se la cavano alla grande da soli e devo dire che il clima di studio è forse più significativo ora che nelle settimane passate. Devo solo giusto organizzarmi bene io con le fotocopie e le lezioni on line e così via dei tre più "giovani" scolari. Sempre la Provvidenza, avevamo destinato una delle stanze più grandi di casa allo "studio" con ben due tavoli e sei librerie (grazie Ikea) così papà può rinchiudersi in pianta stabile per il suo smart working, e noi a turno ci avvicendiamo all'altro pc. Mentre i due più grandi ne hanno uno personale, nelle loro personalissime stanze (in realtà ce n'è una per i maschi - ma l'Ingegnere si comporta da padrone, e il Cavaliere è troppo buono per non cedere sempre - e una splendida e romanticissima mansarda per le femmine - ma la Turista per caso si è ritagliata un suo spazio personale in guardaroba, che è ormai il suo rifugio). La televisione, rigorosamente senza antenna e da poco tempo anche senza Netflix, viene accesa solo una volta al giorno, segno che gli animi sono ancora più che sereni. Poi di nuovo la sera, quando io e il sant'uomo, ormai "anziani" ci ritiriamo nella nostra cameretta - mansarda anche lei - i tre grandi si guardano qualche puntata di qualche serie, ormai vanno sempre a dormire dopo di noi. Qui si ride ancora tanto, nonostante i miei attacchi di ipocondria ("ti sei lavato le mani? lava di nuovo le mani!" a figli che non escono di casa da dieci giorni almeno), si prega - la Via Crucis del venerdì sera, tutti insieme, è stata davvero un momento significativo - si attende. Una Quaresima che è davvero una attesa, per noi che siamo nelle retrovie. Con il pensiero teso a chi combatte in prima linea, a partire dagli amici i cui volti sono stampati nella mente e nel cuore.
Vediamo se questo tempo permetterà di riprendere una certa regolarità, con un "diario di bordo" della nostra personalissima quarantena.
Non hai idea di quanto mi faccia piacere rileggerti!! Non so se ti ricordi di me, ma io ti penso spesso! Un abbraccio grande (lo sai che anche noi siamo passati a famiglia numerosa?!?!)
RispondiEliminaCiao!! Come potrei non ricordarmi?? devo fare un giro dalle tue parti per vedere le novità
EliminaGrazie! che meraviglioso ed inaspettato regalo rileggerti!!!
RispondiEliminaGrazie, davvero!
EliminaBentornata! <3
RispondiEliminaGrazie Rita!
EliminaQui c'è una che non si è dimenticata delle "campanelle" e che di tanto in tanto sbirciava se ci fossero vostre notizie…
RispondiEliminaBentornati!
Paola
Ma che bello Paola! grazie
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