venerdì 16 marzo 2012

Mi piace vincere facile…

026Non è che vorrei proprio dirlo forte, però da due giorni (ben due!) il termometro non è più salito sopra i  37 in casa nostra. E non è che io abbia fatto finta di niente (a volte arrivo a pensare di non usarlo più, proprio per non sapere…). Anzi, ieri mattina, appena sveglia, ho portato una Streghetta urlante subito sul fasciatoio: mi sembrava rovente (ormai ho le percezioni alterate) e mentre tutti gli altri uscivano per recarsi all’asilo, a scuola, e al lavoro, mi stavo già preparando ad una ennesima giornata da reclusa. E invece, sorprendentemente, il termometro mi diceva che quella che a me era parsa una schiena in fiamme, probabilmente non era altro che il residuo del bel tepore del letto, abbandonato forse troppo presto da una bambina assonnata. La quale, per altro, ha continuato a piangere e lamentarsi in modo straziante (ormai i vicini lo sanno e non mi minacciano più di denunce, come è capitato poco dopo il trasloco). Si è interrotta solo dopo che, avendola io trasportata dal bagno al soggiorno, cercando di calmarla e convincerla a prendere in considerazione l’ipotesi di fare colazione, mi ha risposto: “Sì, ma pima tu spegni luce bagno”- L’avevo lasciata accesa, dimenticandomi il solito gesto di gomito che faccio quando la porto in braccio. E poi mi chiedono a chi assomiglia!

031Così nel pomeriggio abbiamo finalmente inaugurato quella che mi auguro sarà la ”nuova” vita primaverile. Recuperati i grandi da scuola, infatti, giusto il tempo di afferrare una merenda al volo, e siamo scesi tutti, finalmente, in “cottile”. Dopo un tentativo della Polpetta di agguantare la bici del fratello (senza rotelle) al grido di “io sono bavissima”, e un mio recupero dell’ultimo secondo, che ha permesso che solo l’orgoglio venisse ferito, ci siamo spostate, io e le piccole, alle molto più ragionevoli altalene. Ma ecco sopraggiungere l’imprevisto: in un angolo del nostro giardino, dove nessuno se lo sarebbe mai aspettato, a fianco alle “solite” margheritine, abbiamo scoperto un tappeto di violette.021

Le bimbe si sono emozionate come di fronte ad un bel regalo inatteso, e dopo aver lungamente contemplato i fiori, si sono dedicate a collezionarle (ma solo pochi!).

E io ne ho approfittato:forse ancora colpita dagli eventi del giorno precedente, ho guardato L’Ingegnere, che se pure in canottiera stava già copiosamente sudando davanti al canestro, e l’ho raggiunto sul “campo” di basket. Che per chi mi conosce è un avvenimento tipo segno dell’apocalisse. E la cosa bella è che mi sono pure divertita, anche se, devo ammetterlo, riuscivo a toccare la palla solo dopo che il mio atleta l’aveva lanciata a canestro. Insomma, l’unico modo per entrare in gioco era sfruttare il mio unico vantaggio: l’altezza. Ovviamente l’ho fatto, anche perché ho paura che anche quello non durerà molto…

Sulla via del ritorno (ho dovuto, se pure a malincuore, abbandonare il campo causa bisogno urgente della Streghetta, che non accetta ancora di “innaffiare” le piante…) ad un certo punto l’ultima mia figlia si blocca, dimostrando la netta decisione di non proseguire sul nostro cammino. Io, che ero un po’ preoccupata per l’umidità della sua biancheria, ho cercato di spronarla, ma lei si è fatta seria: “’donna!”. E ha aperto il pugno, mostrando un bottino di margheritine e violette, un po’ acciaccate, a dire il vero… In cortile abbiamo una statua della Madonna, e spesso portiamo le bimbe a salutarla, così ho accompagnato La Streghetta, immaginando che avrebbe deposto i fiori ai suoi piedi, alla meglio, o addirittura che glieli avrebbe gettati addosso. 032

Ed invece, con precisione certosina, ogni fiorellino è stato collocato sulla sommità di ciascun fiore di stoffa che compone il mazzolino ai piedi della statua. Una carezza, un bacino, e abbiamo potuto riprendere la via verso casa, e verso un cambio asciutto.

E così anche oggi ho imparato qualcosa: anzitutto, che non sono nemmeno abbastanza alta per vincere a basket con L’Ingegnere. E poi, che sì, anche l’irritante precisione della Streghetta, ogni tanto, mi commuove…

11 commenti:

  1. Finalmente la primavera, che voglia di prati!
    Però noi siamo bloccati da una febbricola insistente e rimandiamo le uscite ai prossimi giorni:-(
    Buon week end!
    Grazia

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    1. Dai, vedrai che passerà anche la vostra. Qui era più di un mese che la febbre non ci abbandonava...

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  2. Che bello la primavera in arrivo! anche nel nostro praticello sono spuntate le primule

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    1. Le primule... le comprava sempre la mia mamma nei primi giorni di primavera.
      Io invece mi accontento di quel che nasce spontaneo, non ho proprio il pollice verde!!

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  3. che bel post! Mi sono commossa... per la primavera in arrivo, per i fiori, per la partita a basket e per l'immagine della precisione della Streghetta...

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  4. ma che bel post primaverile...la tua piccola è teneressima... buon week-end

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  5. i bambini riescono sempre a lasciarci senza parole!!! Quante cose abbiamo da imparare da loro. Buon fine settimana
    LAura

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    1. Davvero Laura, val sempre la pena di mettersi a guardarli. In ascolto.

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