domenica 12 febbraio 2012

Cena in silenzio

Spesso i nostri week-end sono giornate intense, c'è il catechismo per i più grandi, quasi ogni sabato L'Ingengnere ha la partita, con una certa frequenza La Sartina, che ormai è donna di mondo, va a studiare a casa delle amiche. Ci sono poi gli inviti, spesso approfittiamo della domenica per incontrarci con gli amici, e siccome molte sono famiglie numerose come la nostra, l'allegria è assicurata.
D'altra parte il lunedì la sveglia suona inclemente: quel sant'uomo di mio marito affronta i rigori invernali insieme alla truppa in età scolare, e prima delle 7:30 sono già tutti fuori casa, lasciando me e La Steghetta alle noste occupazioni casalinghe.
Per prepararci alla settimana che inizia, e seguendo l'esempio di alcuni amici più grandi di noi, abbiamo così iniziato, la domenica sera, a consumare le nostre cene "in silenzio".
Anzitutto, il menù "disintossicante" dopo i pranzi solitamente più ricchi della domenica, prevede minestra di riso, o di pasta, un passato di verdure, a volte un semplice brodo da inzuppare con il pane.




Una volta seduti a tavola (è possibile, davvero, anche con La Polpetta e La Steghetta) tutti mangiano in silenzio, mentre il padre dei miei figli legge una storia scelta per l'occasione, per lo più la vita di un santo (scegliendo tra i santi della settimana), o una leggeda.
Finita la lettura, mentre quel sant'uomo di mio marito consuma il suo pasto, tenuto in caldo, ciascuno può esprimere le sue osservazioni, le sue domande, le riflessioni che quel che abbiamo letto ha suscitato in lui
I bambini aspettano con entusiasmo questo momento, tanto che a volte ci chiedono di replicarlo durante la settimana. Per tutti è una occasione per fare una sosta, riprendersi dalla rotuine a volte frenetica delle giornate, e raccogliere le energie per iniziare la nuova settimana.
Questa cena, questa ritualità monastica che è entrata nelle abitudini della nostra famiglia, davvero ci è diventata cara, sia per le "perle" di saggezza che ogni tanto i nostri bambini ci regalano, sorprendentemente, sia per la necessità, che anche noi "grandi" abbiamo, di ricordarci le storie di uomini, veramente all'altezza dei nostri desideri, come il personaggio preferito dal Cavaliere


Tomie de Paola, "Cristoforo", Jaca Book

9 commenti:

  1. wow che bello!!! riuscite davvero ad ottenere quei meravigliosi risultati? complimenti!!!!!

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    1. A volte basta dare un po' di fiducia, e i bambini ci stupiscono!

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  2. un post sulla 'cena in silenzio' non potevo lasciarmelo scappare. chè io me le sogno di notte le cene, no, non esageriamo non pretendo il silenzio....anche solo seduti!!! :D
    noi non ci siamo ancora. fede si esercita nei suoi gorgheggi e si stupisce di sentire il suono della sua stessa voce. e ale...diciamo che gli dà corda! ;P
    ma in fondo sono sicura che un pò (davvero poco) la rimpiangerò la baraonda che viviamo quotidianamente attorno alla nostra tavola imbandita ;P

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    1. Però Francesca i tuoi sono ancora piccoli... Io quando erano solo due, e così piccini, spesso li facevo mangiare prima e mi godevo poi con calma la cena con il papà (a quei tempi faceva i turni, era stanco morto, mi sembrava giusto che il tempo con i bambini fosse piacevole e non sfiancante). Crescendo è più facile, soprattutto se nel tempo sono abituati (come i tuoi) alla lettura. Sentirsi raccontare una bella storia li calma sempre (almeno qui). Le piccole si "adeguano" perchè imitano i fratelli più grandi (e neanche sempre...). Ho anche io il ricordo di alcune cene "assordate" dai gorgheggi della mia primogenita, che non stava nemmeno ancora nel seggiolone... ora sono proprio bei ricordi!

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  3. Fantastico!!!
    Ma anche i piccoli stnno bravi e zitti? quanto hanno i più piccini?
    Sarebbe davveo bello provare!!!

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    1. Ciao! Devo dire che sì, le piccole (due e quattro anni) sono brave, stanno tendenzialmente zitte, oppure parlano ma a bassa voce. Infondo si tratta di ascoltare una storia, è una cosa attraente anche per loro!!

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  4. Che bella idea! Sento l'atmosfera rilassata di quelle sere che traspare dalle tue parole! Per me ora è impossibile (Serena ha solo 10 mesi), ma ne terrò conto per gli anni avvenire ;)

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  5. Che idea fantastica!!! è interessante davvero per tutti!

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